San Marco, Vagliviello striglia Grieco

di Redazione

Giovanni VaglievielloSAN MARCO EV. “Sono davvero stupito, oltre che amareggiato, nel constatare che il partito nel quale ancora milito anziché aprire una fase di ascolto e di riflessione decida di fare politica attraverso attacchi sterili e soprattutto menzogneri”.

Lo afferma Giovanni Vagliviello, ex assessore alle Finanze del Comune di San Marco Evangelista, in seguito all’attacco ricevuto dal segretario del Pd, Alessandro Grieco, a proposito dei presunti permessi di cui, in oltre due anni e mezzo di Amministrazione, l’ex assessore avrebbe usufruito. “Lo sa l’Italia intera che l’azienda dove lavoro, la Cablelettra S.p.A, è in crisi ed il sottoscritto è in cassa integrazione. Mi dispiace che Alessandro sia stato poco attento, soprattutto perché nella sua veste di sindacalista aziendale dovrebbe conoscere alcune dinamiche; ed è proprio in funzione dello status lavorativo in cui mi trovo ancora attualmente che il sottoscritto ha avuto la possibilità di poter svolgere il proprio ruolo di amministratore ed assessore con intensità ed ampia disponibilità per lo spirito di passione e di servizio da sempre manifestato nei confronti della collettività. Sia però ben chiaro precisa l’ex assessore – che ogni amministratore, per poter svolgere pienamente il ruolo e la funzione pubblica che i cittadini gli hanno assegnato, ha bisogno necessariamente di disponibilità e la legge stabilisce modalità e termini per i famosi permessi, poi rimborsati ai datori di lavoro, per i propri dipendenti impegnati in attività istituzionali. Ciò detto, lo invito a farsi certificare dagli uffici comunali i permessi rimborsati alle aziende per tutti gli ex amministratori, ma scoprirà forse che lui stesso, nella qualità di ex assessore, risulterà tra i primi dell’elenco e sicuramente davanti al sottoscritto”.

Sulle questioni attinenti il portavoce, Vagliviello si limita a sottolineare: “Ho difficoltà a capire perché Alessandro parli poi della portavoce del Sindaco. Io, insieme ad altri ex amministratori, mi sono semplicemente limitato a richiedere ufficialmente alcuni dati in ordine ai costi sostenuti per detto incarico e per il giornalino comunale. Se oggi scopriamo, come ci è stato puntualmente certificato, che il costo di quell’incarico fiduciario pesava sulla comunità sammarchese ben oltre i diecimila euro l’anno decantati e che si usufruivano di privilegi e benefit interamente pagati dai cittadini e che nemmeno noi amministratori avevamo, ed ancora che il giornalino comunale non è stato affatto compensato e coperto dal contributo degli sponsor ma bensì dalle tasse dei cittadini, penso che questi siano fatti più che seri e smentiscono clamorosamente chi ha continuato a dipingere anche a noi amministratori una realtà che non esiste”.

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