Nadia Macrì racconta a SkyTg24 gli incontri con Berlusconi

di Redazione

Nadia MacrìMILANO. Nadia Macrì, 28 anni, di Reggio Emilia, è la protagonista dell’ultimo scandalo sui festini a luci rosse che investe il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il suo nome era spuntato, inaspettatamente, in un’inchiesta sul narcotraffico a Palermo che coinvolgeva una sua amica. Per la prima volta Nadia parla in tv ai microfoni di SkyTg24., intervistata da Maria Latella.

“Ho conosciuto il responsabile della sicurezza di Lele Mora. Mi ha detto che poteva farmi conoscere il presidente. Ho accettato perché mi sembrava una cosa nuova”, racconta la Macrì. “Dopo aver conosciuto Lele Mora mi hanno presentato Emilio Fede. Eravamo in 5 o 6 ragazze ed era come se lui selezionasse le persone. Da lì siamo andati in taxi fino ad Arcore. Siamo andati in villa”. La giovane non si addentra sui particolari dell’inchiesta ma racconta qualche curiosità sul suo arrivo a casa del premier. “Abbiamo mangiato tortellini in brodo”. Poi parla di “una sorta di segretaria del premier con cui ci siamo scambiati i numeri di telefono. Così un mese dopo il presidente mi ha invitato ad Arcore una seconda volta. Mi ha chiamato al cellulare e mi ha detto: ‘Sono il sogno degli italiani'”. E le guardie del corpo? “Erano tutti belli”, dice Nadia, che aggiunge altri particolari sulle sue visite in Sardegna: “Quando sono arrivata a Villa Certosa i carabinieri non mi hanno chiesto i documenti. Mi è sembrata una cosa molto strana. C’erano anche tanti avvocati e imprenditori”. “Ad Arcore e in Sardegna ho incontrato tante ragazze giovani, penso minorenni”, ha aggiunto Nadia che però dice di non aver mai socializzato con le altre ragazze incontrate nelle varie occasioni o festa a Milano e in Sardegna: “Non si poteva parlare tra noi, dovevamo stare zitte”. “Sono andata ad Arcore per 5 mila euro – ha raccontato – ma con il presidente mi sono confidata, speravo in un aiuto da parte sua”. “Forse ho sbagliato a presentarmi come una escort – ha aggiunto – avrei dovuto chiedere di fare televisione”.

Nei giorni scorsi, tramite i suoi legali, Nadia aveva replicato alle accuse rivolte dal suo ex marito, che l’ha descritta come “una grande bugiarda, una donna irrequieta, insoddisfatta della vita, che cerca solo pubblicità”, sostenendo che non cerca mai il figlio: “Si è dimenticata completamente di lui e non si cura del danno che ancora oggi gli sta arrecando con il clamore delle sue uscite su giornali e tv”. “Non comprendo il motivo per cui il mio ex marito – ha risposto la Macrì – abbia deciso di violare la riservatezza di nostro figlio, non ne avrei mai parlato se non provassi disprezzo per come sia stata indebitamente usata la sua immagine: allora dico che voglio bene a mio figlio e che mi sono sempre interessata di lui, nonostante le imputazioni che mi sono state ingiustamente mosse e dalle quali sono stata assolta. Mi sono sempre battuta, anche in sede giudiziale, per poter riavere un giusto rapporto con lui e questa e’ l’unica cosa che mi preme sottolineare”. Quanto è stato riferito sui rapporti con suo figlio, secondo lei, ‘’è stato detto al fine evidente di gettare discredito sulla mia persona”.

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