Inchiesta Mediaset, i giudici romani invitano Berlusconi a comparire

di Redazione

Silvio Berlusconi ROMA. La procura di Roma ha mandato inviti a comparire a Silvio Berlusconi e ad altri imputati del processo milanese sui diritti tv di Mediaset in cui si ipotizza il reato di frode fiscale in relazione ai bilanci di Rti (Reti televisive italiane, controllata Mediaset al 100%), che ha sede legale nella capitale, per gli anni 2003-2004.

L’inchiesta romana nasce da quella milanese. A Milano, dove il premier risponde di frode fiscale, il processo è sospeso in attesa che la Corte costituzionale decida sulla validità della legge sul legittimo impedimento.

La procura di Milano lo scorso aprile aveva chiesto di rinviare a giudizio per “appropriazione indebita” e per “frode fiscale” il presidente del Consiglio, accusato (nella compravendita Mediaset di diritti tv) di aver concorso nel 2002-2005 a “svuotare” di 34 milioni di euro la società quotata in Borsa di cui è azionista di maggioranza, e a frodare il fisco per 8 milioni di euro. La procura del capoluogo lombardo aveva chiesto di processare per frode fiscale anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, il vicepresidente e presidente Rti Pier Silvio Berlusconi, più altre nove persone, tra le quali il produttore tv americano Farouk “Frank” Agrama.

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