Nucara “assolda” 20 deputati e blinda Silvio

di Redazione

Berlusconi-NucaraROMA. Positivo l’incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il segretario nazionale del Partito repubblicano Francesco Nucara, dal quale è emerso che ci sono i numeri per costituire alla Camera il gruppo parlamentare di “responsabilità nazionale” che blinda il governo dagli attacchi dei dissidenti finiani.

Proprio a Nucara era stato affidato il compito di trovare i componenti del nuovo gruppo parlamentare, almeno 20 deputati, che dovrebbe consolidare la maggioranza in vista della fase finale della legislatura.

La costituzione del gruppoè prevista in vista delle comunicazione che Berlusconi terrà in Parlamento il 28 settembre. Dato come capogruppo in pectore della formazione, Nucara ha sottolineato che Berlusconi non gli ha offerto nulla: “Se non fosse stato per Berlusconi nel 2001, oggi non sarei segretario del Pri. Sono suo amico da 10 anni, non mi deve nient’altro, io gli devo tutto”. E ha precisato che tale gruppo potrebbe nascere “o qualche giorno prima o subito dopo” le dichiarazioni del premier in Aula.

Secondo il segretario del Pri, l’obiettivo della quota venti – indispensabile per la costituzione del gruppo autonomo a Montecitorio – si può raggiungere senza “aiutini” da parte del Pdl, ovvero deputati eletti nel partito del premier che si sposterebbero nella nuova formazione per consentire di raggiungere la soglia di aderenti. “I numeri ci sono, mi pare che raggiungiamo la ventina senza iniezioni dal Pdl. – ha sottolineato Nucara – È gente che non ha già votato la fiducia, tranne me, Pionati e quelli di Scotti“.

Nucara, prima di allontanarsi con la piccola delegazione dei Repubblicani che lo ha accompagnato a Palazzo Grazioli, aggiunge ancora: “Sono fra quei deputati che non si vergognano di appoggiare Berlusconi. Credo sia stato più vergognoso appoggiare Prodi, come qualcuno ha fatto. Abbiamo parlato del nuovo gruppo e dei problemi del Paese e del Mezzogiorno, questioni che gli abbiamo posto e porteremo al nostro congresso”.

Ma chi sono i 20 deputati? Nucara non si sbilancia. Ci sarebbero però i 5 deputati del movimento “Noi Sud” del sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti; i tre Liberlademocratici Melchiorre, Tanoni e Grassano; due repubblicani. Nei giorni passati si erano fatti anche i nomi dei tre esponenti delle minoranze linguistiche, i due della Svp e uno dell’Union valdotaine, che in sede locale ha già stretto accordi con il Pdl. Smentite, invece, erano venute da un gruppo di parlamentari siciliani dell’Udc: Mario Tassone, Calogero Mannino, Lorenzo Ria, Giuseppe Drago e Michele Pisacane. Mentre i 5 deputati dell’Mpa del governatore della Sicilia Lombardo avevano promesso voto favorevole al governo, pur annunciando di voler mantenere la propria autonomia, allo stesso modo dei 35 finiani di Futuro e libertà.

Attualmente i voti di Pdl (237) e Lega (59) assommano a 296 e proprio 20 sarebbe il numero necessario per raggiungere una maggioranza “autosufficiente” di 316.

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