Bossi chiede scusa ai romani: “Era solo una battuta”

di Redazione

Umberto BossiROMA. “Mi spiace se ho offeso qualcuno, quella di ‘Sono porci questi romani’ era solo una battuta”. Dopo numerose polemiche arrivano le scuse del ministro Umberto Bossi nei confronti dei Roma e dei romani.

Nel corso della lezione del concorso di Miss Padania, il leader della Lega aveva attaccato la capitale giocando sull’acronimo “Spqr”(Senatus populus que romanus), scatenando così le ire dei cittadini di Roma e costringendo il sindaco (e suo alleato)Gianni Alemanno a scrivere una lettera al premier Silvio Berlusconi chiedendogli di intervenire sul suo ministro delle Riforme. Lo stesso Berlusconi aveva poi chiesto a Bossi di limitarsi a “fare il ministro”. “Ci sono state strumentalizzazioni politiche, – aggiunge Bossi – sono stato impiccato per una frase, ma era semplicemente una battuta”.

Ma non solo problemi politici per Bossi. Infatti, dietro le quinte della vicenda, o meglio dietro le mura domestiche, sembra che la sua ingiuria contro i romani gli abbia procurato il dissenso della moglie.La signora Bossi, a parte le sue origini siciliane, è una “sorcina” di vecchia data, cioè una fan del cantante romanoRenato Zero. Lo ha rivelato il figlio Renzo, intervistato per Rds da un “finto” Renato Zero. Impegnato in una campagna di spiegazioni diplomatiche, il “Trota” ha rubricato a “battuta senza malizia” quella del padre sull’acronimo Spqr. “Eravamo a una selezione di Miss Padania. Io poi mi trovo bene a Roma. I romani sono simpaticissimi e quando prendo il taxi mi diverto tanto a parlare e a farmi una chiacchierata: questo io l’ho già detto ad agosto e lo riconfermo. Anzi – ha aggiunto Bossi jr- mia mamma è una sorcina”.

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