Caserta, 22enne ferito gravemente in un agguato

di Redazione

 CASERTA. Agguato nel casertano, a San Marcellino, dove nella serata di sabato un ventiduenne del posto, Maurizio Zammariello, è rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da una pioggia di proiettili esplosa da alcuni sicari.

Sul posto sono stati rinvenuti nove bossoli e un proiettile inesploso: dei dieci colpi, calibro 9×21, almeno cinque hanno raggiunto il giovane alle gambe e all’addome. Trasportato all’ospedale “Moscati” di Aversa, è stato sottoposto a intervento chirurgico ed ora è ricoverato in prognosi riservata.

LA DINAMICA. Intorno alle 18, Zammariello si trovava nei pressi del Bar Centrale, in via Verdi, nel rione Campo Mauro di San Marcellino, al confine con Vilal di Briano, zona dove il ventiduenne, nativo di Maddaloni, risiede. In sella ad una moto sono giunti due uomini, col volto coperto da casco: quello seduto dietro al guidatore ha esploso i colpi, ferendo Zammariello, accasciatosi al suolo. Un’azione plateale, quella dei sicari, dal momento che in zona c’era molta gente in attesa che iniziasse una sagra della pizza. Sul posto sono giunti i carabinieri del reparto territoriale di Aversa, agli ordini del tenente colonnello Francesco Marra, i quali hanno eseguito i rilievi e interrogato i testimoni. Poi si sono recati in ospedale per conoscere le condizioni della vittima.

SI INDAGA NEGLI AMBIENTI DI CAMORRA. Dai controlli effettuati, sembra che Zammariello sia incensurato anche se in passato sarebbe stato controllato insieme a personaggi legati alla fazione Schiavone del clan dei Casalesi, tra cui Salvatore Laiso di Trentola Ducenta, divenuto di recente collaboratore di giustizia dopo l’omicidio del fratello Crescenzo. L’agguato, dunque, potrebbe essere maturato negli ambienti della camorra locale, forse per contrapposizioni tra clan rivali o interne alla stessa fazione.

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