Berlusconi: “Io playold e inventore della politica del cucù”

di Redazione

Silvio Berlusconi MILANO. Dalla “politica del cucù” all’autodefinizione di “playold” più che di “playboy”. Un Silvio Berlusconi che alterna momenti ironici a quelli più seri del sostegno alle imprese, nel corso del suo intervento al Forum Mediterraneo.

Il presidente del Consiglio, prendedo spunto dalle parole di Emma Marcegaglia circa il dialogo con i Paesi a Sud e a Est del Mediterraneo, ha osservato: “Ho inaugurato una famosa politica, la politica del cucù… Una politica molto particolare”.

Un riferimento all’ormai famosa gag con Angela Merkel, a Trieste, che Berlusconi completa spiegando l’importanza del metodo di governo “basato sull’essere aperti agli interessi degli altri e all’amicizia”. E a questo proposito ha rivolto un nuovo attacco ai giornali, sostenendo che “il divorzio di certa stampa dalla realtà è preoccupante”.

Nel suo intervento al Forum economico e finanziario per il Mediterraneo, Berlusconi ha spiegato di aver “letto da qualche parte che il G8 è superato”. E ha precisato: “E’ stato confermato dai Paesi del G8 che il vertice deve continuare ad esistere perché è molto importante, ha un ruolo importante, che è quello di unire i leader degli otto Paesi più industrializzati, che trovandosi insieme due giorni possono veramente avvicinarsi l’un l’altro, conoscersi”, ha detto il premier, ricordando che la sua “politica del cucù” basata sull’amicizia e sull’apertura agli altri, per far cadere le barriere diplomatiche.

Decisamente più leggera la chiusa, rivolta ai rappresentanti diplomatici dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: “Qualche volta portatevi anche qualche bella ragazza, signori ambasciatori, perché so che anche questo è un merito che tutti quanti siete molto orgogliosi di portare. E noi lo apprezzeremmo molto, perché siamo latini…”.

A questo proposito, Berlusconi aggiunge un altrettanto scherzoso inciso personale: “Io non sono più un playboy, ma, come si dice… un ‘playold’ ma ci teniamo ad avere la possibilità di manifestare il nostro senso estetico”. (Ascolta le parole del presidente del Consiglio). E si parla anche del mondiale in Sudafrica. “Con la vittoria della Spagna del mondiale di calcio siamo campioni anche noi” perché ha vinto un paese del Mediterraneo.

Alla due giorni è prevista la partecipazione di oltre 500 imprenditori, trenta ministri e importanti esponenti dell’economia e della politica delle sponde Nord e Sud del Mediterraneo.

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