Rifiuti, Fiadel: “Ancora senza stipendio, vergogna”

di Redazione

Giulio TestoreAVERSA. “Siamo alle solite. Nonostante le dichiarazioni del Commissario Liquidatore, rilasciate anche al tavolo in Prefettura, la scorsa settimana, alle presenza delle organizzazioni sindacali e delle Istituzioni, …

… secondo le quali dal giorno 9 luglio ci sarebbero stati gli stipendi di giugno (che dovevano essere erogati entro la fine del mese scorso) per i lavoratori del Consorzio Unico, niente è stato fatto”.

Così esordisce in una nota Giulio Testore, del sindacato Fiadel, a cui fanno riferimento gran parte dei lavoratori impegnati nella raccolta rifiuti. “Dunque, – continua Testore – i lavoratori sono senza stipendio ed è per questa grave negazione di un diritto prioritario per il dipendente, che la Fiadel ha aderito alla due giorni di sciopero proclamato dalla Flaica Cub, sindacato autonomo non firmatario di Ccnl. Una decisione sofferta dal punto di vista sindacale, ma presa solo ed esclusivamente nell’interesse dei lavoratori. In questo momento non è una questione di colori o divise di sigle sindacali, firmatarie come noi, o no, come la Flaica. Qui è in gioco il futuro di oltre 1280 lavoratori della provincia di Caserta ed anche il presente viste le mancate retribuzioni”.

“Per questo abbiamo chiesto solidarietà ed adesione anche alle sigle Cgil, Cisl e Uil, ma purtroppo non abbiamo ricevuto risposta. Tornando poi alla questione pagamenti, va detto che non sono state ancora pagate le quattordicesime mensilità, la cui scadenza di pagamento è ampiamente superata. Sono settimane che cerchiamo un confronto con i vertici del Consorzio, che ci convoca soltanto per enunciare esuberi ma non per affrontare i problemi, a cominciare non solo dalle mancate retribuzioni, ma anche da tutte le violazioni quotidiane che il Consorzio Unico compie in materia di sicurezza dei lavoratori. Così mentre Tortorano continua a nominare esperti super pagati i dipendenti, quelli che prendono l’immondizia, talvolta a mani nude perché non ci sono i soldi neanche per i guanti, restano senza stipendio. Ci si deve solo vergognare. Noi ci scusiamo con la cittadinanza della provincia di Caserta, che di riflesso subisce gravi disagi, ma è giusto che i cittadini-utenti, sappiano le cose come stanno. A cominciare dalla Tarsu che pagano, ma che molti comuni, poi non versano per il servizio”.

“Lo Stato dov’è? – si chiede Testore – Come si può permettere che un dipendente pubblico, lavori e poi non venga neanche pagato a fine mese? Neanche nelle peggiori ditte che lavorano nel sommerso accade ciò! Sono mesi che non versano le quote sindacali che trattengono ai lavorato, le trattenute non vengono erogate alle finanziare facendo risultare cattivi pagatori gli operai, che subiscono danno e beffa! E sono mesi che denunciamo queste cose, ma nessuno, istituzioni preposte, magistratura, corte dei conti, fa qualcosa per andare a fondo nella problematica. Ed intanto si continuano a fare nomine di consulenti! I disagi di questi giorni saranno poca cosa se i lavoratori continuano a restare senza stipendio. E pensare che qualcuno ha pensato di mandare, e in teoria sarebbe giusto e sacrosanto, i lavoratori in ferie. Senza stipendio e senza quattordicesima? Ciò è assolutamente ridicolo”.

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