Cammisa protesta per Pomigliano

di Redazione

Domenico CammisaSANT’ARPINO. In consiglio comunale ma con la testa allo sciopero generale di Pomigliano D’Arco.

Succede a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, dove stamattina si è riunito il civico consesso per approvare tra l’altro il bilancio di previsione 2010. Il consigliere di maggioranza Domenico Cammisa (vicino ai Comunisti Italiani), rappresentante sindacale della FIOM – CGIL presso l’Indesit di Teverola (azienda presso cui lavora), data la concomitanza dello sciopero generale indetto dal sindacato di Epifani con l’importante seduta consiliare, ha ritenuto partecipare di buon mattino alle iniziative che si sono svolte a Pomigliano d’Arco e poi fattasi l’ora di inizio (ore 11:30) dei lavori dell’assise cittadina è rientrato immediatamente a Sant’Arpino ma ha proseguito la sua “protesta” indossando per tutta la durata del consiglio una maglietta con ben in evidenza “Pomigliano non si piega”.

“Non riuscivo a rinunciare a nessuna delle due responsabilità che, sia pure in diversi ambiti, mi sono state attribuite – ha spiegato Cammisa – Dopo una tappa veloce a Pomigliano ho ritenuto quindi di partecipare al consiglio con un segno tangibile della mia vicinanza e solidarietà autentica ai lavoratori della Fiat che vivono un momento delicatissimo e lottano con forza per difendere la loro dignità lavorativa”. Dopo un primo momento di meraviglia per l’irrituale “abbigliamento”, i componenti del consiglio della cittadina atellana hanno salutato con favore l’iniziativa di Cammisa. Il sindaco Di Santo ha pregato Cammisa di far giungere la solidarietà della comunità santarpinese ai lavoratori in lotta affinchè, al di là delle posizioni – ritornino ad essere i protagonisti di una stagione di trionfo della dignità, dei diritti e delle libertà dei lavoratori stessi.

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