Droga a domicilio nel napoletano, 17 arresti

di Redazione

 NAPOLI. Una banda di spacciatori si era specializzata nel consegnare la droga a domicilio, dopo aver preso un appuntamento telefonico con i consumatori.

Diciassette persone, due delle quali ritenute contigue al clan camorristico Pesacane, attivo a Boscoreale, tutte componenti della banda specializzata nello spaccio di cocaina, sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura.

Nel corso di indagini i carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, hanno scoperto la rete di spaccio, che agiva in una vasta area del Napoletano con modalità non consuete di consegna della droga (a domicilio e previo appuntamento telefonico). Gli investigatori hanno documentato oltre mille casi di spaccio.

L’operazione “Vesuvio”, così è stata denominata la retata di spacciatori di cocaina nell’area stabiese, ha portato in carcere Francesco Galise, (42 anni di Boscoreale), Genoveffa Del Sorbo (37 anni di Pagani); Alfredo Nisi (41 anni, di Pompei); Raffaele Galise (37enne di Pompei); Aldo Vanese (43 anni, di San Giuseppe Vesuviano); Giuseppe Cannavacciuolo (35 anni di Torre Annunziata); Mario Zurolo (37 anni di Castellammare di Stabia); Raffaele Varone (di 34 anni di Castellammare di Stabia); Rosario Varone (di 28enne di Vico Equense); Giovanna Ricciardi (37enne di Castellammare di Stabia); Antonio Di Maio (31enne di Castellammare di Stabia); Claudio Rastelli (36 anni di Gragnano); Aniello De Gregorio (43 anni di Sant’Antonio Abate); Vincenzo Rispoli (23 anni di Castellammare di Stabia); Gennaro Santaniello (di 36 anni di Castellammare di Stabia); Paolo Foresta (di 51enne di Castellammare di Stabia); Antonio Ambruoso (42enne di Pompei).

L’attività investigativa si è sviluppata tra giugno e settembre del 2009 mediante intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno portato anche all’arresto di Francesco Galise (42 anni di Boscoreale) con il contestuale sequestro di 35,5 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 100 grammi di sostanza da taglio.. Sono state individuate tre distinte piazze per lo spaccio (Castellammare di Stabia, Sant’Antonio Abate e Boscoreale). Ogni indagato, dopo essersi rifornito nelle grandi piazze di spaccio di Torre Annunziata e paesi limitrofi, effettuava circa 15-20 cessioni al giorno con un guadagno giornaliero che si aggirava intorno ai 1.000 euro. La cocaina era destinata prevalentemente alla movida giovanile.

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