Roma-Inter: stasera la finale di Coppa Italia

di Redazione

 Tutto da guadagnare e niente da perdere, questo sarà l’imperativo di stasera allo stadio Olimpico dove si sfideranno Roma e Inter per la finale di Coppa Italia.

Ancora una volta le due formazioni si contenderanno l’ennesima coppa nazionale ma l’avvicinamento a questa partita non è stato dei più tranquilli soprattutto considerando le tante polemiche scaturite da quella che da molti è stata definita una partita “falsata”, giocata domenica sera tra Lazio ed Inter. Mourinho, per rispondere alle accuse di Rossella Sensi (“Mi vergognerei a vincere così”), non ha fatto a meno di contrattaccare: “Ci rispetti, non siamo nati in una culla d’oro come lei”. La paura di scontri possibili fuori e dentro lo stadio ha tenuto banco in questi giorni tanto da spingere la federazione ad aumentare il numero di Steward presenti. Sull’argomento si è pronunciato anche il sindaco Alemanno: “Siamo pronti per affrontare una importante partita di Coppa Italia, Inter-Roma, ed invito tutti a dare esempio di grande responsabilità”.

La squadra di Ranieri si gioca quella che potrebbe essere l’unica coppa conquistabile dopo che proprio il club nerazzurro si è portato a 2 punti vantaggio a 2 giornate dalla fine del campionato. La volontà è quella di giocare una partita perfetta come quella disputata proprio contro i nerazzurri lo scorso mese e vinta per 2-1. Per i capitolini Julio Sergio è la sicurezza e sarà di nuovo a confronto con l’altro brasiliano Julio Cesar, entrambi faranno parte del Brasile ai mondiali l’uno come portiere di riserva, l’altro come portiere. Sulla fascia destra c’è Burdisso mentre a sinistra prenderà posto il norvegese Riise, al centro Mexes farà coppia con Juan. A centrocampo dopo la paura della vigilia ci sarà Pizarro di fianco a De Rossi, sulle fasce si muoveranno Taddei e Perrotta, in avanti il trascinatore Totti farà coppia con Vucinic.

Il tecnico dei giallorossi si ritrova ancora di fronte Mourinho in una storia di stoccate continue che ormai non ha tregua fin dai tempi del Chelsea ma che potrebbe finire l’anno prossimo con la vociferata partenza del tecnico nerazzurro: “Non so se resterò all’Inter al cento per cento perché – ha detto Mourinho – nel calcio non si sa mai”. Per l’Inter c’è la possibilità di centrare la tripla e la “voglia di vincere tutto” – come dice Stancovic – non può di certo mancare. Un traguardo che solo l’Inter di Herrera seppe conquistare, certo erano altri tempi ma qualcosa che accomuna lo “Special One” ed il plurivincente allenatore dell’epoca di Angelo Moratti c’è, forse l’intelligenza, più verosimilmente il senso tattico e l’interpretazione di ogni singola partita in un modo del tutto particolare.

La squadra di Mourinho dovrà fare a meno di Lucio, infortunio al polpaccio, e Sneijder ancora una volta preso da un acutizzarsi del dolore al retto femorale. Due assenze pesanti che saranno rimpiazzate da Cordoba a far coppia con Samuel e, probabilmente, uno tra Pandev e Thiago Motta, dietro le punte Milito ed Eto’o. Maicon potrebbe essere ancora una volta avanzato a centrocampo con Stankovic e Cambiasso, come già si è visto a Roma con la Lazio, mentre sulla fascia destra difensiva dovrebbe essere arretrato Javier Zanetti.

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