Getto del peso: Laudante punta alle Olimpiadi di Singapore

di Redazione

Antonio Laudante e Vittorio SavinoSAN MARCELLINO. Ci si aspettava da qualche settimana che Antonio Laudante (Arca Atletica Aversa), riuscisse ad esprimersi ad alti livelli nelle sua specialità preferita il getto del peso.

Il titolo italiano allievi, conquistato ad Ancona, con 16,92 era un chiaro segno che la nuova modalità di lancio, il rotatorio, gli aveva regalato metri e verve in più. Quella di sabato pomeriggio sulla pedana del Campo Coni di Avellino è stata però una prestazione “super” per il lanciatore aversano.

Dopo un 16,70 di apertura e qualche nullo, ormai consueto per assestare una tecnica ancora acerba, ecco che all’ultimo lancio arriva la bomba da 18,70, migliore prestazione italiana stagionale, ma soprattutto un lancio storico per l’atletica giovanile regionale. Ora Laudante diventa il sesto pesista allievo di sempre in Italia, svetta su tutti sempre il 20,18 di Daniele Secci (Ffgg) dello scorso anno. Ora Antonio può guardare con maggiore calma la selezione di Mosca per le prime Olimpiadi Giovanili di Singapore, anche se è convinto che si può migliorare e fare ancora meglio.

Laudante nasce atleticamente parlando nella Scuola Media “Leonardo da Vinci” di San Marcellino, scoperto dal professor Bruno Fabozzi, oggi è seguito per la parte atletica da Carmine Gambino e per quella tecnica da Vittorio Savino. Nel 2005 da ragazzo lancia a 10,79, oltre il centesimo posto in Italia, nel 2006 ancora categoria ragazzi è 51° in Italia con 13,08. Il primo anno cadetti, il 2007, lo vede 15° nelle classifiche nazionali con 14,35, quindi nel 2008 sale al 4° posto con 16.40 finalmente sul primo podio tricolore. Nel 2009 primo anno tra gli allievi con 16,47, ancora quarto in Italia ma bronzo ai tricolori indoor, argento ai tricolori all’aperto di Grosseto ed argento anche alle finali nazionali degli Studenteschi. Il resto è storia recente.

Nella foto Laudante con Vittorio Savino

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