Via Ziello, Savoia: “La strada dello scandalo”

di Redazione

Giuseppe SavoiaSANT’ARPINO. Nel dibattito elettorale interviene l’ex sindaco di Sant’Arpino, l’ingegner Giuseppe Savoia, consigliere comunale del Pd, per sottolineare come in questa competizioneil sindaco Di Santo, candidato dell’Udc alla provincia,”utilizzi le istituzioni a fine di campagna elettorale, con tagli di nastro, incarichi e quant’altro”.

“Tutti ricorderete la volgare strumentalizzazione, nella passata consultazione elettorale amministrativa, nei miei confronti culminata con una denuncia per voto di scambio, dal quale sono stato ampiamente prosciolto in sede di giudizio. E poiché, come sempre, il diavolo fa le pentole e non i coperchi, in questa campagna elettorale assistiamo a strade asfaltate (ricordate, “io asfalto, tu voti”!), a tagli di nastro a promesse di ogni tipo, ad incarichi , tutte iniziative finalizzate a raccogliere voti in favore del candidato dell’Udc. E pur di raccattare qualche voto in più, l’attuale Sindaco, senza pudore, non si è vergognato di fare il “taglio del nastro” di un’opera che,grazie alla sua complicità ed incapacità è costata il triplo di quanto preventivato”.

“Leggete – continua Savoia – queste due dichiarazioni del sindaco e giudicate se non siamo in presenza di una esemplare faccia tosta e di un irresponsabile che prende perfino in giro i cittadini”.

“Abbiamo dovuto lavorare non poco – dichiara il sindaco – affinché si sbloccasse quest’opera. Un lavoro di gruppo costante e mirato che ha visto attivamente coinvolti il responsabile dell’ufficio Lavori pubblici, geometra Vito Buonomo, il responsabile del procedimento ingegner Mimmo Raimo e il progettista e direttore dei lavori ingegner Mario Belardo. Questa prima tranche di lavori – che presumibilmente si concluderà entro la fine dell’anno – consentirà di collegare via Ziello con via Martiri Atellani.”.(Così parlava il Sindaco il 3 ottobre 2009) “Abbiamo dovuto lavorare non poco – dichiara il sindaco Eugenio Di Santo– affinché si sbloccasse quest’opera. Un lavoro di gruppo costante e mirato che ha visto attivamente coinvolti il responsabile dell’ufficio LL.PP. geometra Vito Buonomo, il progettista e direttore dei lavori ing. Mario Belardo e la ditta esecutrice, la C.E.G. Costruzioni di Cicatiello Giuseppe(!?). (Così ha parlato il sindaco il 19 marzo2010)

“E in tutte e due le occasioni – continuaSavoia – il candidato dell’Udc tace, omette accuratamente di dire dello scandaloso costo di quest’opera e del vergognoso arbitrato deciso dalla Giunta Di Santo, che ha riconosciuto alla precedente ditta una liquidazione di oltre 200.000 senza aver mai lavorato. E dopo, sempre senza vergogna, ha riaffidato i lavori a trattativa privata per altri circa 100mila, ad una ditta ‘affine’ (?) al consigliere comunale Salvatore Lettera e ‘premiando’ gli stessi tecnici responsabili per aver determinato le cause del ricco arbitrato.

“Su tale strana vicenda – racconta l’ex sindaco – il Gruppo consiliare del Partito Democratico si oppose con fermezza in Consiglio, proponendo di non riconoscere il credito alla ditta e di procedere nell’opposizione attraverso il giudice naturale”. Di Santo e la sua maggioranza dissero di no e mai hanno risposto alla nostra domanda ‘cosa vi ha costretto a votare il riconoscimento di una somma di oltre 200mila euro e ad accettare l’arbitrato?’, andando anche contro le indicazioni dell’ex-ministro dei lavori pubblici, Di Pietro, che si era battuto per eliminare l’arbitrato, commentando così l’eliminazione di tale ingiusta pratica «Prima ho eliminato un vulnus al sistema giudiziario perché l’arbitrato violava il principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge e soprattutto costava troppo caro alle amministrazioni, perdenti nella maggior parte dei casi». Cosa avvenuta nel nostro caso. Un motivo in più – ha concluso Savoia – per votare alle prossime elezioni del 28 e 29 marzo il Partito Democratico con Elpidio Del Prete, al consiglio Provinciale, e De Luca alla Regione”.

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