Al via progetto contro la dispersione scolastica

di Redazione

 MARCIANISE. L’ottima intesa sancita tra il Comune di Marcianise, l’Itis “G. Ferraris”, ed il centro di orientamento ubicato presso l’ex Ciapi, …

…ha portato alla nascita di un progetto pilota contro la dispersione scolastica, ufficializzato attraverso un’apposita cerimonia , tenutasi nella scorsa settimana presso il plesso dell’Itis di via Mattarella ,alla presenza del sindaco Antonio Tartaglione, dell’assessore alle Politiche Giovanili ed alle Attività Produttive, Gerardo Trombetta, nonché dei genitori degli studenti coinvolti.

Ad accogliere gli ospiti c’erano: il dirigente scolastico, professor Paolo Tutore, e la referente per l’istituto, professoressa Negro. Pilota per tutta la provincia di Caserta, tale piattaforma programmatica, promossa dall’assessore Trombetta, e costantemente supervisionata dal primo cittadino, mira ad avviare ad una attività lavorativa i ragazzi frequentanti il secondo anno, che non intendono proseguire gli studi una volta completato l’iter obbligatorio. Tali giovani durante l’anno scolastico alterneranno le lezioni in classi a corsi di addestramento professionali presso artigiani locali.

Al momento sono 10 gli studenti coinvolti, ciascuno dei quali, attraverso il supporto di alcune aziende individuate dal Comune, effettuerà tirocini pratici di 100 ore complessive, suddivise in incontri settimanali di 6 ore cadauno. Ai titolari delle suddette aziende è affidato il delicato ruolo di fungere da tutor per gli allievi, nonché di vigilare sulla loro frequenza, registrando in maniera ufficiale le presenze, e per converso, le eventuali assenze.

Hanno entusiasticamente accettato la proposta di assolvere a tale compito, in maniera del tutto gratuita: Pietro Mezzacapo, carburaturista; Michele Iadicicco, carrozziere; Franco Ricciardi, elettrauto; Angelo Piccolo, impiantista idraulico; Michele Tiscione, fabbro. Soddisfatto l’assessore Trombetta: “L’importanza di tale progetto risiede soprattutto nel fatto che contempera le nozioni teoriche con l’attività pratica, supportando ed accompagnando i ragazzi che vi partecipano, in un percorso razionale e proficuamente canalizzato, che conduce all’apprendimento di un’attività professionale.I ragazzi non soltanto si avviano a diventare professionisti qualificati e competenti, ma acquisiscono anche esperienze elevate in età molto giovane, requisiti assolutamente indispensabili per potersi proporre su un mercato del lavoro sempre più concorrenziale”.

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