Rifiuti, Schiavone: “Perché proprio il sindaco di Casal di Principe?”

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Il consigliere di opposizione Vincenzo Schiavone, dopo la rimozione del sindaco Cipriano Cristiano dalla carica per “gravi inadempienze” nella raccolta rifiuti, …

… analizza il provvedimento chiesto dal sottosegretario Guido Bertolaso e concretizzato dal ministro degli Interni Roberto Maroni, e realizza alcune foto che ritraggono lo stato di alcune zone dei comuni limitrofi di San Cipriano d’Aversa, Casapesenna e Villa di Briano, chiedendosi perché lì il governo non è intervenuto. Cari Cittadini, come tutti sapete il Sindaco del nostro Comune è stato rimosso con Decreto del Presidente della Repubblica del 31 dicembre 2009, in ottemperanza alla proposta del Ministro dell’Interno, che a sua volta si è valso della segnalazione inviatagli dal Sottosegretario di Stato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, Guido Bertolaso.

I motivi di tale rimozione sono precisati a caratteri cubitali sia nel precedente D.P.R., che nella relazione del ministro degli Interni Roberto Maroni, ad esso allegato e sono tutti relativi alla “… grave e reiterata inerzia del Sindaco … nel fronteggiare l’abbandono incontrollato dei rifiuti, anche su aree private, violazione dei doveri del Sindaco, di cui all’art. 192 del D. Lgs. 152/06 …” ; inerzia che espone “… a concreto grave pericolo la salute dei cittadini e possono pregiudicare la salute dell’ambiente …”.

 Poi viene riportato il riferimento all’art. 142, comma 1-bis del D. Lgs. 267/00, che rappresenta la norma rispetto a cui è stato effettivamente rimosso il Sindaco e cosi recita: “… nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti … in caso di grave inosservanza di specifici obblighi posti a carico dei comuni inerenti alla disciplina delle modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, della raccolta differenziata … su proposta motivata del Sottosegretario di Stato delegato alla gestione dell’emergenza, con decreto del Ministro dell’Interno possono essere rimossi il sindaco … i componenti dei consigli e delle giunte …”.

Tutto quanto citato rappresenta sia la norma di cui si è tenuto conto per effettuare il decreto per la rimozione del Sindaco e sia i motivi per cui si è proceduto a tale rimozione. Cari cittadini, si capisce bene che tutto quanto successo rappresenta solo e soltanto un abuso che lo Stato, attraverso il suo Sottosegretario, ha perpetrato nei confronti del nostro paese, nei confronti di noi tutti Casalesi, per contribuire ancora di più a quella campagna denigratoria, che ormai tutti conosciamo e che ci ha resi quasi lo zimbello di tutto il mondo. Perché scegliere Casal di Principe? Perché rimuovere il Sindaco di Casal di Principe? Proviamo a ragionare perché a questi quesiti vi sono diverse risposte, a seconda del punto di vista di cui si tiene conto, se proviamo  a rispondere tenendo conto dell’ottica di Bertolaso e dello stesso ministro Maroni, possiamo senza dubbio affermare che il sindaco è stato inadempiente e che questa sua inadempienza poteva arrecare dei gravi danni alla salute dei cittadini. Bene, se questi sono i motivi dovremmo essere tutti riconoscenti a Bertolaso, che con la sua segnalazione al Ministro dell’Interno, ha provveduto a rimuovere una persona, che era pericolosa, con il suo comportamento, per tutti noi. Sinceramente non ho mai visto il Sindaco come pericoloso, anzi è sempre stato una persona abbastanza cordiale.

Con la rimozione del Sindaco la pericolosità dei siti pieni di rifiuti è stata rimossa? Ora i cittadini di Casal di Principe corrono meno rischi per la loro salute? La risposta è no, perché da allora ad oggi quei siti versano ancora nelle stesse condizioni, ovvero sono pieni di rifiuti di ogni tipo e genere, ma c’è di più, una volta rimosso il Sindaco inadempiente, perché il Sottosegretario di Stato non si preoccupa più della salute dei cittadini? Quando si rimuoveranno i rifiuti dai siti pericolosi, come da lui indicati? Detto questo c’è da considerare l’art. 142 comma 1-bis del D. Lgs. 267/00 che inizia dicendo: “… nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti …”.

 La suddetta emergenza rifiuti nella Regione Campania, cosi come stabilito dall’art. 19 della Legge n. 123 del 14 luglio 2008, è stata dichiarata cessata il 31 dicembre 2009, lo stesso giorno della firma del decreto di rimozione. Quindi, è un atto che è arrivato nell’ultimo giorno dell’emergenza, come a dire un ultimo colpo di coda, allora mi sto chiedendo da parecchio tempo: Perché rimuovere il Sindaco dal suo mandato, nell’ultimo giorno di emergenza rifiuti, quando abbiamo avuto periodi in passato con gravi difficoltà?

Ma questa volta ho cercato di darmi una risposta, seguendo un certo ragionamento: è stato semplice colpire Casal di Principe, perché nessuno probabilmente parlerà; allora io (Stato) sono legittimato a fare quello che voglio, non perché questo significa solo fare un abuso di potere e colpire ancora una volta duramente una comunità che già quotidianamente fatica molto per essere accettata quale parte integrante di una società civile, perché per la maggior parte degli italiani noi casalesi siamo legati al malaffare e da pochi giorni siamo anche sporchi di immondizia. Mi dispiace, che deve essere solo la mia voce, la voce di un semplice cittadino di Casal di Principe e politico da pochissimo tempo a sollevarsi in difesa di questo paese, che annovera tra i suoi abitanti rappresentanti istituzionali come senatori e onorevoli, che fino ad oggi o non hanno proprio messo lingua, o hanno preferito intervenire per riportare parole di occasione.

C’è ancora da dire che nella relazione del Ministro dell’Interno al Presidente della Repubblica si parla di una nota del Prefetto di Caserta, con cui si è trasmesso un rapporto ricognitivo effettuato dai carabinieri del Noe, corredato di documentazione fotografica, che attesta che i siti indicati, del territorio di Casal di Principe, erano ancora pieni di rifiuti; a tal proposito ho voluto constatare di persona la situazione degli altri paesi e mi sono recato nei Comuni limitrofi come San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, Villa di Briano e ho prodotto anch’io una documentazione fotografica che segue.

Mi chiedo: il sottosegretario Bertolaso e il ministro Maroni hanno a cuore la sola salute dei cittadini di Casal di Principe? I cittadini di San Cipriano d’Aversa, di Casapesenna, di Villa di Briano, non meritano alcuna attenzione? Mi vorrei soffermare un po’ su San Cipriano d’Aversa, Comune confinante con il nostro, che però è retto da un Commissario Prefettizio Straordinario, che dovrebbe avere gli stessi poteri del Sindaco, allora perché se alla pari del Sindaco non può essere rimosso? Perché non incolpare il Commissario Prefettizio di inettitudine ed incapacità al pari dei Sindaci rimossi? E pensare che i cittadini di San Cipriano d’Aversa si sono visti abbattere le case abusive, ma non riescono a vedere le strade pulite e da oggi devono iniziare a preoccuparsi per la loro salute visto che lo Stato non lo fa. Egregi Bertolaso e Maroni, non credo che con la decisione da voi presa abbiate fatto una bella figura.

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