Il parroco costretto a dir messa fra le urla

di Redazione

 FRIGNANO. Le urla del mercato che salgono le scale della chiesa della Madonna dell’Arco in Piazza Mazzini e, passando tra i fedeli intenti a seguire la funzione religiosa dell’Immacolata, raggiungono l’altare.

Il parroco don Roberto che, nonostante tutto il frastuono proveniente dalle bancarelle, continua a dir messa riservandosi una considerazione finale da indirizzare all’amministrazione e al sindaco Lucio Santarpia, una considerazione che ha voluto essere un “richiamo” che è giunto ai fedeli in maniera tanto sorprendente quanto inattesa.

Nell’omelia, appunto, tutta la rassegnazione di un don Roberto quasi addolorato per l’incapacità dell’amministrazione e del sindaco di prendere la decisione di spostare ad un altro giorno la fiera settimanale, risparmiando la funzione dal baccano e dando a Dio ciò che di Dio è. Messa e mercato non possono convivere senza che le naturali urla provenienti dal secondo danneggino la prima. Il punto è sempre lo stesso: la fiera settimanale da lì, da piazza Mercato insomma, non la si riesce (non la si vuole?) proprio spostare fisicamente e quindi il parroco (visibilmente infastidito) fa intendere che si sarebbe aspettato, almeno per il giorno dell’Immacolata, lo spostamento temporale dell’evento fieristico.

L’amministrazione per ora resta muta ed inerte, probabilmente arrossita dal richiamo del sacerdote sentitosi per un giorno come Gesù nel tempio.

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