Grazzanise, Memorial “Franco Carlino” a Brezza

di Redazione

 GRAZZANISE. Il settore amatoriale dell’Unione sportiva Calcio “San Martino- Brezza” ha organizzato il 1° Torneo di Calcio a 5 denominato “Per ricordare Franco”.

Due domeniche consecutive (20 e 27 dicembre) per le partite che si giocheranno sul campetto parrocchiale attiguo alla chiesa in cui si venera il grande vescovo di Tours. In gara squadre formate da ragazzi delle fasce d’età 6-10 anni e 10-15. La prima fase si svolgerà nella mattinata di domani, a partire dalle ore 9; la seconda è prevista per le 14,30 di domenica 27 (quando si disputerà la finale per il 3° e 4° posto), mentre alle 15,30 fischio d’inizio della finalissima per il 1° e 2°.

Coordinatore generale della manifestazione il signor Agostino Lanna. Al termine del Torneo, la benedizione del campetto -da parte del parroco don Pasquale Buompane (che ha offerto la sua piena disponibilità per il miglior successo dell’iniziativa)-, la premiazione di tutti i ragazzi partecipanti con consegna di targhe in ricordo di Franco, poi a solenne celebrazione della Santa Messa e infineun conviviale momento di ristoro.

Ma chi è stato Franco Carlino? Un antesignano del calcio brezzano scomparso prematuramente il 16 settembre scorso. Come ricordano bene i suoi amici Gaetano, Alberto e Giovanni (oggi fra i primi sostenitori del Memorial), circa quarant’anni fa – al tempo in cui l’allora parroco don Salvatore Nacca concesse un terreno ai giovani perché potessero coltivare la spontanea passione calcistica -, il giovane Franco con straordinario entusiasmo lavorava di pala e di carriola con loro per dissodare il campo. La sua precoce saggezza e l’affabilità, il fervore ed il sorriso di Franco erano “motori” continuamente accesi che caricavano l’intero gruppo di ottimistiche impostazioni e di fertile dinamismo sportivo. Una felice stagione ormai lontana, ma non dimenticata. Franco Carlino si arruolò poi nell’Arma Azzurra e, allorquando si trasferì, dopo il matrimonio, a Sparanise, conservava sempre vivo l’attaccamento al borgo natìo.

“Che si fa a Brezza?” era la sua ricorrente domanda ad ogni compaesano che incontrava. Purtroppo ha lasciato questo mondo troppo presto; incolmabile il vuoto nella sua famiglia e fra gli amici di sempre. Ora il commosso ricordo della sua breve vita sta per riemergere, con emozionante coralità, nel Memorial a lui dedicato.

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