Allarme del Pd: “Comune a rischio dissesto”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “E’ forte il rischio per la finanza del comune di Sant’Arpino di andare in default e mettere in pericolo tutti i servizi e gli stipendi degli stessi dipendenti”.

Lo afferma, in una nota, il coordinamento cittadino del Pd. “In 18 mesi di amministrazione – continuano i democratici – la Giunta Di Santo ha, con una serie di provvedimenti clientelari ed illegali, stravolto un meticoloso piano di programmazione per le assunzioni fatto dalla precedente amministrazione, che aveva prestato anche un’attenzione non irrilevante alle politiche dei tributi. Infatti c’era stato durante quel periodo, e lo sanno bene anche alcuni amministratori attuali, un’oculata e coerente politica di bilanciamento che tenesse conto delle esigenze di potenziare i servizi comunali e quelle di non gravare sui bilanci dei cittadini. Tutte le politiche in materia di personale in passato sono state possibili perché l’ente è risultato strutturalmente non deficitario ma sano e, come ben sanno sempre gli attuali amministratori, senza alcuno spreco. Cosa sta accadendo adesso è molto semplice: la Multiservizi, nata con lo scopo di dare servizi efficienti e in una logica di economia di scala, per contenere i costi dei servizi e creare reali opportunità lavorative, attualmente viene utilizzata per fare assunzioni puramente clientelari e per dare risposte alle promesse elettorali. Si stanno facendo assunzioni senza programmazione, sia al comune che alla Multiservizi, e fuori da ogni logica di sostenibilità economico-finanziaria. Tra l’altro forte è il dubbio che tali provvedimenti siano stati adottati nel rispetto della legge anti-crisi , che blocca le assunzioni nella pubblica amministrazione”.

“Ci auguriamo che i provvedimenti in questione abbiano i prescritti pareri di regolarità tecnico-amministrativo- contabile nel rispetto di tali norme. ll sistema del part-time sta innescando una bomba ad orologeria. Infatti, la giunta Di Santo per mantenere gli impegni pre-elettorali e per dare risposte occupazionali ‘clientelari-familiari’ sta utilizzando il sistema del part-time in una strana commistione tra Ente comune e Multiservizi e siamo così arrivati già a 26 assunzioni part-time. Come saranno sostenuti i costi delle 26 assunzioni part-time, quando diventeranno tutte full-time? Esiste un piano finanziario per garantire tale operazione scriteriata e pericolosa per gli stessi dipendenti? Dobbiamo pensare che quella cifra di oltre 60mila euro, prevista per servizi ambientali da dare in appalto e contestata in Consiglio comunale da una puntuale ed analitica critica dai consiglieri del Partito democratico, nasconda altri obbiettivi?”.

“Per essere chiari noi ipotizziamo che quella cifra ampiamente gonfiata debba servire, in maniera occulta, a finanziare altre assunzioni. Come pure nel settore polizia municipale nonostante siano in servizio 7 unità lavorative part-time, quindi 7 lavoratori precari, si continuano a fare promesse di nuove assunzioni. Questa scriteriata e clientelare politica rischia di mandare il comune in dissesto, diminuire i servizi e far aumentare notevolmente i tributi comunali. Ed è inspiegabile che si continui ad assumere part-time e a ‘tempo-determinato’ invece di stabilizzare quanti più part-time possibili. Tra l’altro diventa ancora più inspiegabile una tale scriteriata politica, se appena si osserva che costa molto di più assumere un nuovo part-time che passare un part-time a full-time”.

“Il Partito Democratico su tale delicata materia, che mette a rischio tutti servizi essenziali del Comune per i cittadini, vigilerà in tutte le sedi, chiederà che tutto il programma delle assunzioni sia discusso in Consiglio, sottolineando la pesante responsabilità del grave, eventuale danno erariale procurato al Comune e ai cittadini, circostanza che non mancheremo di segnalare al Prefetto e alla Procura Generale della Corte dei Conti”.

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