Fanno ubriacare e stuprano ragazzina: due arresti ad Ascoli

di Redazione

 ASCOLI PICENO. Il gip di Ascoli Piceno Annalisa Gianfelice ha disposto l’arresto di due diciottenni ascolani accusati di aver abusato di una sedicenne in un’abitazione nel centro storico.

Secondo l’accusa avrebbero fatto ubriacare la ragazzina, costringendola a subire atti sessuali, mentre la madre che l’aveva chiamata al telefonino ascoltava impotente quello che stava succedendo.

L’appartamento è uno di quelli individuati a settembre dagli investigatori della Squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, nell’ambito dell’operazione antidroga “Messenger”: lì un gruppo di giovani ascolani si ritrovava per festini a base di sesso e droga.

In quell’occasione vennero arrestate 13 persone e fu posta sotto sequestro una gioielleria compiacente, alla quale i ragazzini, alcuni dei quali minorenni, vendevano oggetti preziosi sottratti in famiglia per poter acquistare la droga.

Carlo Maria Santini, uno dei due indagati arrestati (l’altro è Enrico Maria Mazzocchi), venne denunciato per aver soggiogato e iniziato al consumo di cocaina un ragazzo ascolano appassionato di cultura ’emo’, che aveva agganciato attraverso il programma di chat Messenger. L’appartamento dove la sedicenne sarebbe stata abusata è nella disponibilità di Santini perché di proprietà di un suo parente. Al posto di Messenger, stavolta il diciottenne avrebbe utilizzato il social network Facebook per avvicinare diverse ragazze, gran parte delle quali risultano maggiorenni, e alcune consenzienti a intrattenersi con i ragazzi. Il particolare più inquietante della violenza emersa è la telefonata con la madre della vittima. Non vedendo la figlia rientrare a casa, la donna l’aveva raggiunta al cellulare. La comunicazione rimase aperta mentre i due indagati approfittavano della ragazzina, stordita dall’alcol, senza che la madre potesse far nulla per fermarli.

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