Consiglio, l’opposizione abbandona l’aula per protesta

di Antonio Taglialatela

da sin. Barbato, Diretto e D'AngeloGRICIGNANO. Si è risolta con l’abbandono dell’aula da parte dei quattro quinti dell’opposizione la seduta consiliare tenutasi nella serata di giovedì 15 ottobre.

Dopo l’inno nazionale e il minuto di raccoglimento per le vittime del disastro di Messina, i consiglieri di opposizione del “Gruppo Indipendente” Giuseppe Barbato, Andrea D’Angelo, Luigi Diretto, assieme ad Antimo Verde, vista l’assenza del sindaco Andrea Lettieri per malattia, hanno chiesto al vicesindaco Giacomo Di Ronza di relazionare sulle ultime vicende giudiziarie che hanno interessato il primo cittadino e che hanno visto perquisizioni negli uffici comunali. Il presidente del Consiglio, Giovanni Di Foggia, si è però opposto allo svolgimento di tale discussione, ritenendo che l’argomento è oggetto di indagini in corso da parte della magistratura e invitando ad affrontare gli argomenti all’ordine del giorno.

Una presa di posizione che ha scatenato l’ira dell’opposizione: “Il presidente del Consiglio, dimenticandosi del ruolo istituzionale che ricopre, con fare despota e arrogante ci ha proibito di continuare nelle interrogazioni ed ha ordinato l’assoluto silenzio alla maggioranza sulla vicenda adducendo motivi di segreto istruttorio”, hanno poi commentato gli esponenti dell’opposizione a margine della seduta. Dopo aver chiesto alcuni minuti di sospensione e dopo una riunione durata una decina di minuti, i quattro consiglieri hanno presentato un documento firmato e dunque abbandonato l’aula per protesta. A rimanere, tra i banchi della minoranza, il solo Andrea Moretti.

Ecco il testo del documento: “I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Barbato, Andrea D’Angelo, Luigi Diretto e Antimo Verde, alla luce degli ultimi episodi verificatosi in quest’ultimo periodo, ci riferiamo precisamente alla perquisizione degli uffici comunali da parte degli agenti di pubblica sicurezza con la notifica del provvedimento di avviso di garanzia al sindaco con gravi motivazioni, con la presente, manifestano tutto il loro disappunto sul perseverare degli atteggiamenti della maggioranza consiliare che niente ha di politico ma ha in esso molta irresponsabilità nei confronti della politica stessa e della cittadinanza intera. La gravità della situazione venutasi a creare nel nostro comune e che solo questa anomala maggioranza fa finta di ignorare ci porta alla conclusione che essi vogliono volutamente portare il paese all’ingovernabilità per un lungo periodo di tempo, della serie ‘muore Sansone con tutti i Filistei’. A nostro parere, degli amministratori responsabili avrebbero già dovuto rassegnare le dimissioni, per allontanare dal nostro comune la concreta possibilità dell’ombra della commissione di accesso e il successivo commissariamento per un lungo periodo, ponendo sul Comune e su tutta la comunità gricignanese un marchio indelebile. A nostro avviso non ha senso il proseguimento e la successiva discussione degli argomenti all’ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, in quanto vista la inoperatività e la assoluta mancanza di iniziative amministrative dimostrate da questa ‘anomala maggioranza’, dall’ultima approvazione del bilancio di previsione, gli stessi amministratori in epigrafe abbandonano l’aula con una netta presa di distanza da tutta la vicenda venutasi a creare e dal modo e dai metodi di amministrare di questa ‘anomala maggioranza’”.

Per la cronaca, è stato approvato il riequilibrio di bilancio.

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