44 tartarughine “Caretta caretta” sul litorale casertano

di Redazione

 BAIA DOMIZIA. Nel 2002, la dottoressa Flegra Bentivegna, direttrice della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, ha documentato, per la prima volta in Campania, la deposizione delle uova e la conseguente nascita di 44 tartarughine “Caretta caretta” sulla spiaggia di Baia Domizia, sul litorale casertano.

Un altro nel 2006 ad Ogliastro Marina nel Cilento, ed un altro ancora nel 2008 a Lucrino nel cuore dei campi Flegrei. In ambito tirrenico, la Campania è una delle aree maggiormente frequentate dalle tartarughe marine che vivono nel Mediterraneo.

In particolare, la specie “Caretta caretta”, considerata a rischio di estinzione sulla quale far convergere azioni di salvaguardia. La nidificazione sulle spiagge del litorale domizio è un evento da considerarsi eccezionale perché avvenuto al di fuori degli areali di nidificazione conosciuti nel Mediterraneo, e che si stanno ripetendo negli anni. Ma a Baia Domizia, la dottoressa Bentivegna, già due anni fa, aveva dichiarato in una precedente intervista, di aver scoperto che in alcuni canali alla foce del Garigliano, c’erano delle rarissime Emys orbicularis, l’unica tartaruga palustre presente in Europa.

In questo contesto nasce il progetto biennale “Monitoraggio delle nidificazioni di tartaruga marina in Campania” promosso dal professor Walter Ganapini del Settore Ecologia dell’Assessorato alle Politiche Ambientali della Regione Campania, che con il coordinamento scientifico della Stazione Zoologica Anton Dohrn, attraverso i Centri di Educazione Ambientale “Torre Laura”, “La Vite e il Pioppo”, “La Primula” della Rete I.n.f.e.a, ha fatto partire dal 1 luglio, per due mesi, un programma di monitoraggio atto a valutare la reale entità di questo importante fenomeno biologico. Parte integrante del progetto saranno le campagne di sensibilizzazione rivolte alle popolazioni locali per la valorizzazione del patrimonio faunistico campano e la diffusione di norme comportamentali per l’uso sostenibile degli habitat marini e costieri.

La “Caretta caretta”, per il suo intrinseco valore biologico e per essere una buona indicatrice dello stress ambientale, è un’ottima “specie bandiera” in grado di attrarre l’opinione pubblica sulle tematiche di conservazione degli ecosistemi marini. Coinvolte nel progetto le scuole del territorio come il Circolo Didattico “Matilde Serao” di Cellole dove domenica 5 luglio, in piazza Moro, per la giornata di sensibilizzazione sarà allestito un gazebo informativo per la difesa della tartaruga “Caretta caretta”.

Intanto, alle cinque del mattino, ogni giorno, scendono in spiaggia i ragazzi della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli per cercare tracce di tartarughe e nidi deposti proprio in questo periodo dell’anno. Nell’arco della giornata, poi, lido per lido, distribuiscono materiale informativo per sensibilizzare i turisti e i residenti sul tema della conservazione dell’ecosistema marino.

Ecco i numeri attivati per segnalare la presenza di tartarughe marine: 081.5833111 – 081.5833222.

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