Nuove scosse e maltempo in Abruzzo. Sale a 297 il numero delle vittime

di Redazione

 L’AQUILA. Non c’è pace in Abruzzo dove la terra continua a tremare ed il maltempo imperversa sulle tendopoli che accolgono gli sfollati.

Alle 23.49 è stata avvertita una scossa di magnitudo 4.0 (epicentro prossimo a Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e San Panfilo d’Ocre). Stamani, alle 7.46, i sismografi ne hanno registrata un’altra di 2.5 gradi (epicentro nella valle dell’Aterno tra Fagnano, Fontecchio e Fossa). Dal 6 al 22 aprile l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato più di 3.500 scosse inferiori ai 3 gradi e quasi 150 di magnitudo superiore a 3.

La scorsa notte nell’aquilano le temperature sono scese fino a tre gradi e in alcune tendopoli il terreno si è allagato. La Protezione Civile è al lavoro per “urbanizzare” i 150 accampamenti allestiti. Problemi anche nel teramano dove le abbondanti piogge hanno fatto ingrossare quasi tutti i fiumi e sono stati segnalati almeno 80 smottamenti e frane sulla rete stradale. Per l’esondazione del fiume Tordino è crollato un tratto di 60 metri della superstrada Teramo-Mare.

Si aggrava anche il bilancio delle vittime del sisma del 6 aprile, salito a 297. All’ospedale di Avezzano è morto un anziano di Onna che era rimasto ferito nel crollo della sua abitazione.

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