13 aprile 1998, muore Patrick de Gayardon

di Redazione
Patrick de Gayardon Accadde Oggi. Pioniere degli sport estremi, tanto da rientrare nel club del “No Limits Sector Team”, Patrik de Gayardon resta una delle figure mito degli anni novanta.

Sportivo fin dalla nascita (nasce a Oullins nel 1960), gioca a golf, tennis, passa al windsurf, allo sci, ma la sua grande passione restano il volo ed il paracadutismo. Inventa la “tuta alare”, che gli permette di restare in volo, sfruttando il vento e “planare” dolcemente a terra, un sogno tutto leonardesco che il francese riesce a far suo.

Memorabili sono i suoi lanci “senza fiato”, da Salto Angel nel 1992 (979 metri), sopra Bordeaux da 11.700 metri sempre nel ’92. Si ripete lanciandosi su Mosca nel 1995 da 12.700 metri senza respiratore ad ossigeno. Addirittura con la su tuta riesce a lanciarsi nel vuoto per poi rientrare sull’aereo dal quale era partito a pochi metri dal suolo. Il 13 aprile del 1998 si lancia con la tuta alare sulle Hawaii, il primo paracadute si apre male, è costretto ad aprire quello di riserva, ma questo di impiglia con il primo. Si schianterà al suolo, ha 38 anni.

“…ci sono uomini che con le loro invenzioni hanno cambiato il modo di vivere: Altri quello di sognare…” dalla Gazzetta dello Sport del 14 aprile 1998 in onore a Patrick de Gayardon

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