Responsabilità imprenditoriale, convegno a Giugliano

di Redazione

Un momento del convegnoGIUGLIANO. Sono emersi importanti spunti di riflessione nel convegno promosso dall’Aiga, l’Associazione italiana giovani avvocati che in materia di sicurezza sul lavoro si è interrogata sulla “Responsabilità dell’imprenditore”.

Davanti ad una nutrita platea di piccoli imprenditori, artigiani e giovani legali convenuti nel Salone delle Feste, del Palazzo Palumbo, al corso Campano, è stato proprio Ciro Divano, presidente provinciale dell’associazione Alca-Medimpresa-Agci che ha sposato l’iniziativa, a sottolineare come la sicurezza deve essere un “investimento per gli imprenditori, ma anche per i lavoratori ed è questo l’obiettivo che Medimpresa sta perseguendo sin dalla sua nascita”.

Che la sottovalutazione del rischio avvenga proprio da chi ha più dimestichezza del mestiere o anche nei lavori apparentemente poco complessi è stato, invece, sottolineato dal presidente regionale di Medimpresaagci Pietro Storia: “Tentiamo di far passare il messaggio di quanto la sicurezza dei luoghi di lavoro, che è costituisce un costo per gli imprenditori, possa trasformarsi in una risorsa per tutti: per il lavoratore e l’imprenditore stesso. Il lavoratore che lavorando in un ambiente sicuro produce più profitto per l’imprenditore. La strada, però, è lunga”.

Ha glissato, invece, la risposta il consigliere Pietro Ciccarelli intervenuto a sostituzione del sindaco Pianese impegnato nella Capitale. Angela Fabozzi, moderatrice dell’incontro, ha chiesto se in materia di sicurezza il Comune ha attuato tutti gli interventi di adeguamento degli edifici pubblici nei quali ha competenza. “Giugliano è come Tucson: ognuno fa le proprie leggi. Questa amministrazione sta tentando di riportare l’ordine ed il rispetto delle leggi. Faccio una promessa: ci impegneremo ad essere vigili ed attenti sui lavori che appalteremo, affinché le aziende adottino gli oneri di sicurezza”.

L’avvocato Nasti, presidente della sezione Aiga di Giugliano ha spiegato il perché di un convegno sulla responsabilità imprenditoriale. “Come associazione professionisti cerchiamo di sensibilizzare ad una coscienza del cittadino perché la sicurezza riguarda tutti. – ha evidenziato – Invece, troppo spesso, il risparmio prevale sulla sicurezza”.

La figura del medico competente degli obblighi imposti dal Testo Unico 81/08 è stata approfondita dal dottor Granato esperto in sorveglianza sanitaria. Il medico ha esortato i presenti a rispettare tutti gli obblighi di legge in materia di sicurezza ed a non nascondere le situazioni di rischio. Guido Botte, l’altro tecnico, esperto in piani di sicurezza nel corso della disamina dell’argomento di sua competenza ha affermato: “Nel redigere i piani di sicurezza bisogna stare attenti, perché è prioritaria la salute dei lavoratori intendendo il benessere psico-fisico e sociale. Per questo ogni imprenditore è ispettore di se stesso per il miglioramento della sicurezza visto che è quello che conosce di più la sua unità produttiva”. Come a dire: la cautela non è mai troppa. Ad approfondire gli obblighi dell’imprenditore sono stati due legali.

L’avvocato Gianfranco Mallardo, coordinatore commissione novità legislative Ordine degli Avvocati di Napoli, ha analizzato l’aspetto penale della responsabilità degli imprenditori in materia di sicurezza sul lavoro sottolineando “la figura della ‘funzione del lavoro’ che, in caso di incidente, fa ricadere in capo all’imprenditore, anche se ha delegato ad altri la sicurezza, l’omesso controllo”.

Tommaso Pragliola ha sviscerato gli aspetti civili delle tante novità contenute nel decreto legislativo 81/08 che responsabilizza in modo concreto l’imprenditore “colui che predispone le scartoffie, ma la sicurezza è qualcosa di diverso dal tenere le carte a posto”.

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