Concorso pubblico per i 150 anni del Circolo Nazionale

di Redazione

Reggia di CasertaCASERTA. Una lezione in diretta in uno dei salotti più antichi e prestigiosi di Terra di Lavoro per percorrere 150 anni di storia. Il salotto del Circolo Nazionale, polo di cultura e di vita sociale.

Un concorso pubblico destinato a studenti, ricercatori e studiosi per ripercorrere la vita del nostro territorio tra il 1858, anno di fondazione del Circolo, e il 2008. Il concorso, il cui bando è stato reso pubblico fin dall’inizio di quest’anno, ha come tema: “Corpi e Scuole Militari a Caserta”. Gli elaborati dovranno essere prodotti su cartelle formato A/4 per 60 battute a rigo con spazio doppio per 30 righi, nonché su supporto elettronico (Word), corredati eventualmente da materiale fotografico ad alta definizione. Dovranno pervenire alla segreteria del Comitato organizzatore delle celebrazioni presso il Circolo Nazionale, piazza Dante, Caserta, entro il 1° dicembre 2008. Apposita Commissione giudicatrice, costituita da esperti e docenti universitari, valuterà i lavori pervenuti per selezionare i vincitori della sezione ordinaria e quelli della sezione studenti. Proprio al fine di fornire agli interessati ulteriori indicazioni metodologiche e documentarie si è tenuto di recente negli stessi locali del Circolo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, un incontro con i docenti referenti. Hanno partecipato, tra gli altri, l’Istituto Tecnico Commerciale “De Franchis” di Piedimonte Matese con il prof. Giuseppe Castrilli, l’Istituto Tecnico Aeronautico “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni con la prof. Filomena Reccia e il Liceo Classico “P. Giannone” con il prof. Marcello Natale. Dopo il saluto del presidente del Circolo, generale Antimo Ronzo, il dott. Giuseppe de Nitto ha illustrato ed approfondito alcuni aspetti nodali dell’ampia problematica storica e sociale, che il tema del concorso comporta, con le fondamentali tappe del lungo percorso dei 150 anni, che hanno registrato grandi mutamenti, quale il passaggio dal Regno di Napoli e delle due Sicilie allo Stato unitario e alla Repubblica. Ricchi premi ai vincitori e a tutti l’orgoglio di aver contribuito a ricostruire una lunga e significativa pagina della nostra storia.

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