Cofferati: “Non mi ricandido per motivi familiari”

di Angela Oliva

Sergio Cofferati e Raffaella RoccaBOLOGNA. Ho preso e comunicato ai responsabili del mio partito la decisione di non ricandidarmi alle amministrative di Bologna del 2009. Le ragioni sono prettamente private”.

Con questa dichiarazione il sindaco del capoluogo emiliano Sergio Cofferati ha ufficializzato che non si ricandiderà per le elezioni amministrative previste per la prossima primavera. Abbandona per sempre, quindi, la poltrona di sindaco che occupa dal 2004 e lo fa per motivi di famiglia: “E’ stata una scelta esclusivamente familiare. Nel fine settimana – ha spiegato Cofferati – mio figlio e la mia compagna erano a Bologna. E 600 km in due giorni per un bambino di pochi mesi non si possono replicare in continuazione. Non si può pensare che un bambino cresca passando gran parte del suo tempo su un’autostrada”.

Il sindaco di Bologna ha detto che la prima persona con cui ha parlato della sua decisione è stato il leader del Pd Walter Veltroni, sottolineando di non aver né tradito né fatto un torto a qualcuno. Cofferati, inoltre, ha chiesto al Pd di intervenire immediatamente per trovare un sostito da candidare magari attraverso le elezioni primarie: “Il gruppo dirigente deve avere una sua proposta. Se nascerà nelle prossime ore sarà un segno non solo di unità ma anche di forza. – afferma Cofferati – Se si seguirà questo percorso, sono convinto che il Pd ed il centro-sinistra abbiano un radicamento molto forte a Bologna, se i gruppi dirigenti non si divideranno e faranno lo sforzo necessario per indicare la soluzione in tempi brevi la città li premierà col voto. In ogni caso – ha concluso il sindaco di Bologna – il progetto va tenuto in vita anche nei prossimi anni, perché le cose avviate si completeranno nel futuro”.

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