Puzza, il Tar dà ragione all’azienda ma si prospetta nuova ordinanza

di Antonio Taglialatela

 ORTA DI ATELLA. Il Tar dà ragione all’Eurocompost e respinge l’ordinanza emanata dal Comune lo scorso 29 agosto per la chiusura dell’azienda, ritenuta da cittadini e comitati la “fonte della puzza” che appesta quotidianamente Orta e dintorni.

L’ordinanza era stata emanata dai commissari prefettizi, che stanno amministrando dopo lo scioglimento del consiglio comunale nei mesi scorsi, per attuare tutti i controlli necessari a valutare la regolarità dell’azienda, la quale, avendo fatto ricorso, aveva ottenuto la sospensiva fino alladata dellasentenza, stabilita per oggi, 25 settembre. A nulla sono servite le manifestazioni di massa, in particolare quella di sabato 20 agosto a cui hanno partecipato oltre 2000 persone di Orta e dei comuni limitrofi dell’agro atellano e del napoletano per chiedere la chiusura dell’impianto. A nulla è servito il presidio permanente attuato da alcuni giorni, e che tuttora continua, nei pressi del centro commerciale Fabulae, dove vi è l’unica strada d’accesso che i camion percorrono per raggiungere l’azienda. Una decisione, quella dei giudici amministrativi, che in realtà molti pronosticavano, visti anche i precedenti. Non è la prima volta, infatti, che l’azienda subisce ordinanze dal Comune che poi vengono puntualmente annullate dal Tar.

Tuttavia, secondo alcune voci, sembra che i commissari siano intenzionati ad emanare, forse già da domani, una nuova ordinanza che prevederebbe un reato superiore a quello contestato nell’ordinanza del 29 agosto. Una notizia da confermare. Nel frattempo i cittadini e il Comitato “Ortanuova” non si arrendono e annunciano di continuare il presidio e organizzare altre forme di protesta fino a quando non otterranno la chiusura dell’impianto.

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