Photored, il Comune annulla l’appalto

di Redazione

PhotoredMADDALONI. Fine della telenovela sulla sicurezza, che non c’è, lungo la statale 265 e le sue diramazioni provinciali. Arrivano la revoca, la decadenza e pure l’annullamento del «progetto di controllo elettronico delle infrazioni al codice della strada».

Il Comune ha deciso di non avvalersi più del cronoprogramma per la realizzazione della vigilanza elettronica e del rifacimento degli incroci pericolosi affidato a Idea-Luce srl, giudicandolo difforme dalle indicazioni del bando di gara. Non è l’effetto dell’inchiesta anomala dei photered ma l’accoglimento, questa volta definitivo, dell’ennesima direttiva ministeriale. Il vigile elettronico, utilizzato come rallentatore di velocità (photored più autovelox), cioè capace di sanzionare in contemporanea il passaggio con il rosso e l’eccesso di velocità, non può essere più installato. Quindi, il record di sinistri mortali (26 decessi negli ultimi 4 anni per una media impressionante di 3,1 morti al km) non giustifica affatto il ricorso a sistemi, capaci di rilevare in contemporanea una doppia infrazione. Ancora prima, il Dipartimento dei Trasporti Terrestri (con una nota divulgata da Sergio Dondolini della Direzione generale per la motorizzazione), ha specificato che sarebbero nulle o illegittime tutte le eventuali sanzioni pecuniarie comminate. Per non mettersi nei guai, e quindi per evitare la pioggia di ricorsi al Giudice di Pace, il Comune di Maddaloni ha deciso preventivamente di rendere pubbliche parte della motivazioni della revoca dell’appalto. E come ogni querelle tecnico-amministrativa che si rispetti, ci sarò uno strascico legale.

E non è tutto. Il Comune archivia completamente tutto l’appalto: non sarà più riconosciuto ai futuri ed eventuali gestori degli apparecchi autovelox il 48 per cento della sanzione collegata agli eccessi di velocità. «In due distinti pronunciamenti – spiega il colonnello Salvatore Schiavone, comandante della Polizia Municipale – il ministero dei Trasporti, e poi anche l’Anci, hanno riconosciuto la non liceità del trasferimento ai gestori di una percentuale della sanzione imposta ai trasgressori». Tradotto, i noleggiatori dell’autovelox non potranno più incassare parte della multa pagata dagli automobilisti.

È pronta l’opposizione. «L’appalto non si può annullare – ripete Franco D’Angelo, legale della Idea – il Comune non può calpestare le regole contrattuali che prima ha liberamente imposto e poi volontariamente disatteso». Il caso-Maddaloni, aldilà delle posizioni delle parti, non ha precedenti nazionali. Per questo il Comune ha avviato un’ampia consultazione legale per tutelarsi dagli effetti dei ricorsi che subito potrebbero inficiare l’esito dell’imminente affidamento della gestione in noleggio di tre autovelox installati in via Appia, dove hanno perso la vita, nel settembre 2005, i fratelli Battiloro, in via Forche Caudine, dove sono deceduti nel 2004 quattro giovani di Caivano e sulla discesa Crocelle dove hanno perso la vita di coniugi Giaquinto.

“Il Mattino”, venerdì 19.09.08 (Giuseppe Miretto)

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