“Klan-Destini” in Piazza del Castello

di Redazione

Salvatore NappaCASTEL VOLTURNO. Dal giorno della strage degli immigrati, a Castel Volturno si vive in un clima di paura dall’una e dall’altra parte. Immigrati e italiani hanno paura di tutto ciò che questa strage potrebbe comportare.

“Bastardi italiani” sono parole grosse ma i residenti di Castel Volturno hanno già dimenticato, anzi si sono già espressi con parole di solidarietà. Ora dalle parole si passa ai fatti. Quelli belli ed intensi dello spettacolo di teatro/musica, dal titolo “Klan-Destini” di Salvatore Nappa, che si terrà domenica 28 settembre alle ore 21 in Piazza del Castello. “Uno spettacolo – ha affermato l’autore e regista Salvatore Nappa – in cui si vuole rappresentare l’altra faccia di Castelvolturno. Quella faccia fatta di tanta gente di colore e non che ha trovato ospitalità e solidarietà sul litorale domizio. Castelvolturno – ha aggiunto l’artista partenopeo, che ha già portato in numerose piazza italiane lo spettacolo – vuole dare un segnale forte a quanti la accusano di essere terra di frontiera dove la legge, lo Stato, è totalmente assente. Certo le condizioni di vita sono molto difficili, ma, grazie a tante associazioni impegnate sul fronte della solidarietà nei confronti degli immigrati, si riesce a vivere e convivere dignitosamente. Klan-destini – ha sottolineato Nappa – è uno spettacolo teatrale che parte dal dramma di tanti ragazzi che vengono nel nostro paese in cerca di un futuro sicuramente migliore di quello che hanno lasciato e che, molto spesso, sono abbandonati al loro tragico destino quando la solidarietà umana e cristiana viene a mancare. Questo spettacolo è un esempio di pura integrazione sociale e culturale che ha dato la possibilità agli attori in campo di rappresentare un’altra faccia dell’Africa. Quell’Africa pulita che lotta ogni giorno per uscire dal degrado e dalla miseria. Klan-Destini”– ha concluso – è una risposta alla strage di Castelvolturno ed è interpretato da 9 ragazzi e ragazze africani che si sono integrati nel territorio casertano”. Dove non arriva l’intelligenza dell’uomo, può arrivare quella della cultura. La manifestazione è stata organizzata da AssoVoci, dall’associazione Jerry E. Masslo e dalla Caritas di Castelvolturno.

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