Alitalia, asta on line. E i piloti lanciano offerta

di Antonio Taglialatela

Augusto FantozziROMA. Il commissario straordinario Augusto Fantozzi, che ha lanciato l’asta on line su Alitalia, dovrà presentare all’Enac, entro giovedì 25, un piano realistico per il salvataggio della compagnia, altrimenti l’Ente potrà decidere la revoca della licenza provvisoria concessa.

Sottolineando che finora l’unica offerta pervenuta, e sulla base della quale era stata avviata la trattativa, riguarda quella della Cai, Fantozzi ha fatto sapere che riuscirà a pagare gli stipendi dei dipendenti a settembre, spiegando di avere altri strumenti che evitino i sacrifici del personale, ossia la disponibilità dei dipendenti, in particolare dei piloti, a decurtarsi lo stipendio. E smentisce l’interesse di Lufthansa per Alitalia: “Lufthansa non si è fatta sentire. L’unica offerta realistica sul tavolo – ha ribadito – è quella della Cai”.

Intanto, i piloti annunciano di voler partecipare all’acquisto di Alitalia. Le quattro sigle che rappresentano piloti, assistenti di volo e personale di terra e che non hanno sottoscritto il piano di Cai sono infatti pronte a costituirsi in cordata per fare una nuova offerta, puntando ad accorparsi con qualche compagnia internazionale. Anpac, Up, Avia e Sdl intercategoriale mettono a disposizione quota parte della loro retribuzione e l’intero montante del Tfr. Mavi è anche il “Fronte del sì”, ossia quelli che accettano l’offerta Cai, che sono piloti e personale affiliati a Cisl, Uil e Ugl, i quali hanno organizzato dalle 10,30 di stamani a Fiumicino un presidio, composto da una ottantina di persone, all’ingresso del varco equipaggi.

C’è poi chi è disposto ad acquistare o noleggiare gli aerei Alitalia. Si tratta dell’Ama, Asset Management Advisor, società svizzera attiva nella consulenza nei settori aeronautico e navale, interessata a 30 aeromobili MD 82 e ATR 72. La società, in particolare, si propone di utilizzare gli aeromobili per il trasporto pubblico di passeggeri su non meno di 11 rotte, attualmente operate da Alitalia dagli scali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Le destinazioni includono alcune delle principali capitali dell’area dei Balcani e dell’Europa dell’Est, tra cui Tirana, Sofia, Bucarest, Budapest, Varsavia, Praga, Kiev e San Pietroburgo.

Nel mondo politico continua la polemica. L’ex segretario dei Ds, Piero Fassino, ritiene che Fantozzi “ha fatto oggi quello che andava fatto due mesi fa: all’inizio e non alla fine del percorso”, riferendosi all’asta on line pubblicata sul sito di Alitalia, ed invita il governo “a far di tutto per riaprire la trattativa tra i sindacati e la Cai”. Risponde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: Perché si riapra la trattativa con la Cai serve che le sigle sindacali che non hanno firmato l’accordo lo facciano, se no non è facile riportare la controparte al tavolo”. Il ministro Welfare Maurizio Sacconi auspica che “nei prossimi giorni si ricostruisca il filo del dialogo tra l’unica soluzione che conosciamo, la Cai, e tutte le organizzazioni sindacali, nel rispetto di quelle organizzazioni che già hanno sottoscritto gli accordi. Voglio pensare che prevalga il senso di responsabilità”.

Ed a proposito di sindacati che non hanno firmato, il premier Silvio Berlusconi lancia un altro duro attacco alla Cgil e al suo leader Gugliemo Epifani: “Il sindacato è irresponsabile, agisce per far saltare l’accordo senza pensare ai danni per il Paese. Stanno facendo di tutto per far saltare l’accordo. Hanno perfino definito gli imprenditori della cordata Cai dei ‘banditi’, con il risultato di scoraggiarli e demotivarli. Ora la loro ricetta produrrà disoccupazione e disastri. Ma loro vanno avanti… Che roba! Incredibile”.

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