K2, elicotteri pronti a recuperare Confortola

di Redazione

Marco ConfortolaAOSTA. L’alpinista italiano Marco Confortola, scampato alla valanga sul K2 che venerdì mattina ha provocato la morte di undici persone, tra alpinisti e sherba, è arrivato nel pomeriggio al campo 1 del K2, a 6.100 metri di quota.

Lassù trascorrerà la notte nelle tende della spedizione italiana e domani mattina scenderà a valle. Confortola è sofferente, ha un principio di congelamento alle braccia e alle gambe ma non ha mai voluto mollare. Gli elicotteri pachistani lo prenderanno a bordo per trasferirlo all’ospedale di Islamabad. Agostino Da Polenza, presidente del comitato Everest-Kc-Cnr, che dall’Italia sta coordinando l’emergenza, come avvenuto per il recupero degli alpinisti Nones e Kehrer sul Nanga Parbat (dove morì Karl Unterkircher lo scorso 16 luglio), ha riferito che finora gli elicotteri hanno recuperato uno scalatore olandese e uno statunitense. A buon punto anche il gruppo di coreani, gli stessi che hanno riferito che è stata una valanga a spazzare via di un colpo gli alpinisti trecento metri sotto la vetta della montagna venerdì mattina. Il K2 è la seconda vetta più alta del mondo (8.611 metri) dopo l’Everest, si trova nel gruppo del Karakorum, al confine tra la Cina e il Kashmir controllato dal Pakistan. La cima fu conquistata per la prima volta da una spedizione italiana il 31 luglio 1954. Una vetta che è già stata teatro di tragedie. Nel 1986 morirono tredici alpinisti che volevano raggiungere la vetta.

(aggiornato alle ore 18.30 del 04.08.08)

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