6 agosto 1945, su Hiroshima scoppia la bomba atomica

di Redazione

il pilota dell'Enola GayAccadde Oggi. Arrivati a circa 160 chilometri da Hiroshima, i due piloti dell’aereo militare partito da Tokio, per accertarsi di cosa fosse accaduto nella zona, notò un’enorme nube di fumo denso, era quanto ancora stava producendo lo scoppio della bomba atomica.

La data del 6 agosto era stata una scelta meramente atmosferica, visto che nei giorni precedenti il cielo era stato coperto. Verso le 8 del mattino la stazione radar di Hiroshima aveva già stabilito una intrusione nello spazio aereo giapponese di tre aerei americani, Enola Gay, The Great Artiste e Necessary Evil. I giapponesi decisero di lasciare a terra gli zero, la scarsità di carburante imponeva scelte strategiche precise. Alle 8.15 Enola Gay lanciò “Little Boy” con i suoi 60 chili di uranio-235. La bomba arrivò a circa 600 metri dal suolo ed esplose con una potenza pari a 13 chilotoni di Tnt. Morirono subito circa 80 mila giapponesi, il 90 per cento delle abitazioni fu raso al suolo, nel corso delle settimane successive i morti superarono i 200 mila, colpa per lo più del fallout di esposizione. Il 9 agosto, alle ore 11.02 , gli americani sganciano sulla città di Nagasaki una seconda bomba atomica, si tratta di “Fat Man”, 6,9 chili di plutonio 29. Stavolta un banale errore, forse colpa anche del cielo coperto, fa sì che la bomba scoppia a circa 4 chilometri dalle previsioni, in una vallata, Circa 80 mila persone muoiono all’istante. Gli effetti immediati furono la resa del Giappone e la fine della seconda Guerra Mondiale, un enorme fiume di sangue per una guerra che già aveva creato un proprio mare di sangue.

Bomba su Hiroshima – video

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