Putin: ‘Attacco legittimo’. Bush: ‘Russia si fermi’

di Redazione

Vladimir Putin VLADIKAVKAZ. Giunto a sorpresa nella zona del conflitto nel Caucaso, atterrando a Vladikavkaz, capitale dell’Ossezia del Nord, il premier ed ex presidente russo Vladimir Putin ritiene “fondato, legittimo e persino necessario” l’intervento militare della Russia in Georgia.

Putin è giunto direttamente da Pechino, dove ieri ha assistito alla cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici, stravolgendo la propria agenda che prevedeva una visita in Siberia.

Intanto, una delegazione congiunta dell’Unione europea, degli Stati Uniti e della Nato si sta recando in Georgia per mediare un cessate il fuoco tra Mosca e Tbilisi.

Da Pechino, dove si trova per i Giochi olimpici, il presidente americano George W. Bush chiede alla Russia fare un passo indietro in Ossezia del Sud: “La Georgia è un paese sovrano e pertanto la sua integrità territoriale va rispettata”. “Abbiamo chiesto – ha continuato il capo della Casa Bianca – che gli scontri cessino immediatamente e che tutte le truppe si ritirino. Gli Stati Uniti, insieme ai partner europei, hanno avviato una mediazione internazionale affinché tutte le parti in causa riprendano il dialogo. La Russia deve sostenere questi sforzi affinché la pace possa essere restaurata nel più breve tempo possibile”.

Da Bressanone, in Italia, dove Papa Benedetto XVI si trova in vacanza, è certo che domenica mattina, alle 12, durante l’Angelus, il Pontefice chiederà a Russia e Georgia la cessazione delle ostilità e l’apertura di un negoziato sul futuro dell’Ossezia del Sud.

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