- “L’ambiente e le regole: legacci o responsabilità?”: al via videolezioni del PolieCo
- Terreni agricoli trasformati in discariche: 14 arresti tra Salerno, Caserta e Napoli
- Attacco in Congo, morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere
- Covid nel Casertano, stop nuovi positivi al 22 febbraio. Altri 3 deceduti
- Afragola, false fatture: sequestrati per 870mila euro a società edile
- Corruzione Asl Caserta, indagato anche il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero
- Assenteismo, corruzione e appalti truccati nell’Asl Caserta: 12 arresti
- Capua, infiltrazioni della camorra in appalti pubblici: 4 arresti e sequestri per 15 milioni
- Camorra e appalti rifiuti: arrestato imprenditore di Casapesenna vicino al clan Zagaria
- Uomo uccide il figlio di due anni e poi si toglie la vita
Pagani, il business della droga dietro l’agguato in piazza
SALERNO. Luomo ferito nella sparatoria di lunedì sera a Pagani, Davide De Felice, 32 anni, è stato arrestato stamani dai carabinieri dopo che, a seguito di una perquisizione, sono stati rinvenuti nel suo appartamento di Molnate (Varese) un kalashnikov e 16 proiettili.
De Felice è ora piantonato allospedale di Nocera Inferiore, dove è ricoverato per le ferite procurate dai colpi dei sicari che hanno ucciso il tunisino Abdel Aziz, 46 anni, detto Marco, ritenuto il vero obiettivo dellagguato, e Alessandro Cascetta, 33 anni, cugino e non cognato (come si era detto in un primo momento) del nordafricano, originario di Pagani ma residente a Varese. I carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore hanno anche fermato un giovane del posto, sembra un cantante neomelodico, che sarebbe testimone oculare dei fatti.
Secondo le ricostruzioni finora operate, ad agire sono stati tre uomini a bordo di un grosso scooter, con tute da motociclisti e il volto coperto da casco, che appena giunti in piazza Corpo di Cristo e hanno iniziato a sparare contro Aziz, centrandolo con 14 colpi e uccidendolo, con lultimo proiettile dietro la nuca. Una vera e propria esecuzione. Cascetta e De Felice, cugini e imparentati con Aziz, erano in quel momento col tunisino vicino ad un chiosco. Il primo è stato raggiunto al cuore, ha tentato di scappare ma è crollato in vicolo largo Arpaia ed è morto. Laltro, ferito al braccio, è riuscito a trascinarsi fino alla villa comunale e poi in via Garibaldi, dove è stato ritrovato esanime per poi essere trasportato allospedale. Il tutto si è consumato dinanzi ad una folla di persone, entrate nel panico e che hanno iniziato scappare.
Dietro lomicidio si profila lombra della criminalità organizzata e dello spaccio di stupefacenti. Forse il tunisino è stato punito per uno sgarro. Aziz, sposato con una donna di Pagani e padre di due figli minorenni, era conosciuto negli ambienti malavitosi per estorsioni, minacce e anche per episodi di violenza sessuale. Anche Cascetta viene descritto come un personaggio legato alla criminalità, con precedenti per tentato omicidio. Accanto al suo corpo, tra laltro, sarebbe stata trovata una pistola, ma la notizia non è confermata.
Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore, guidati dal maggiore Massimo Cagnazzo e dall tenente Erich Fasolino, i colleghi della Comando provinciale con il tenente colonnello Francesco Merone, il sostituto procuratore della procura nocerina Elena Guarino e il dottor Maurizio Cardea della Dda di Salerno. Il pm Guarino potrebbe decidere a breve la trasmissione degli atti alla Procura antimafia di Salerno.
Intanto, il prefetto Meoli ha convocato comitato per la sicurezza e lordine pubblico.
You must be logged in to post a comment Login