Rifiuti, le discariche ci sono ma ora mancano i camion

di Nicola Rosselli

Mimmo CiaramellaAVERSA. “Non posso capacitarmi di come una società possa bloccarsi improvvisamente. Inutile nascondersi dietro al classico dito: chi ha deciso che i consorzi dovevano scomparire doveva anche fare in modo che il servizio continuasse.

Invece, grazie ad un’ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri ci è stato vietato anche di lasciare il consorzio per rivolgerci a privati. Insomma, chi ha rispettato la legge, rimanendo nei consorzi, ha la peggio rispetto a quei comuni che si sono rivolti a ditte private (di ogni specie) ed ora vedono le proprie città pulite”.

Mimmo Ciaramella, sindaco azzurro di Aversa, non ci sta a vedere nuovamente le strade della città normanna invase da nauseabondi cumuli di spazzatura. I cassonetti hanno già tracimato e i sacchetti si accumulano ad ogni angolo di strada, permeando l’aria di un nauseabondo e sgradevole odore. Alcune arterie, più periferiche, si sono già trasformate in mini discariche a cielo aperto, come in viale Europa, dove, l’altra sera, una ventina di residenti esasperati hanno inanlzato barricate di rifiuti in strada. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che hanno allertato gli operai della GeoEco. Alla fine, una parte dei sacchetti è stata raccolta, la restante è stata accumulata lungo i lati dell’importante strada. “In mattinata – continua Ciaramella – invierò un fax direttamente al presidente Berlusconi facendomi portavoce non solo della situazione aversana, ma di tutti i 26 comuni del consorzio Ce2. È paradossale che oggi ci sia un sito dove scaricare i rifiuti, ma non ci siano i camion, gli uomini ed i soldi per la benzina”.Ho parlato – rivela il sindaco normanno – con il generale Giannini, ma le sue risposte sono state evasive. Allora ho contattato il braccio destro di Bertolaso, Marcello Fiori, che mi ha detto di non avere la bacchetta magica e di avere bisogno di tempo, almeno fino a dicembre, per riorganizzare il tutto. Tutto questo è inconcepibile: perché non si è organizzato prima il lavoro e, poi, si sono sciolti i consorzi?”.

Ciaramella ricorda anche che il comune di Aversa paga regolarmente 370mila euro al mese al consorzio Ce2 ma senza ricevere il servizio previsto, come, ad esempio, la spazzatura delle strade. “Anche Berlusconi – afferma il primo cittadino – è un imprenditore: pagherebbe il corrispettivo quando il contratto non è rispettato?”.

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