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Arrestato il boss della ‘Ndrangheta Leo Russelli
IMOLA (Bologna). È finita la fuga del boss della ‘ndrangheta di Crotone Leo Russelli, arrestato questa mattina dalla polizia. Luomo è stato rintracciato e catturato a Imola, in Emilia Romagna.
Secondo gli inquirenti, Russelli, 35 anni, di Crotone, sarebbe a capo dellomonimo clan che si contrappone a quello di Luca Megna, ucciso alla vigilia di Pasqua. Gli agenti della Squadra Mobile di Crotone, unitamente a quelli della Mobile di Bologna che hanno aiutato i colleghi calabresi, hanno circondato un casolare, in una zona della campagna di Imola accanto ad altre abitazioni civili, nel quale si nascondeva il presunto boss. All’irruzione degli agenti, l’uomo dormiva in compagnia della moglie e di due figli e non ha accennato ad alcuna reazione. Era in ogni caso disarmato. Il casolare nel quale aveva trovato rifugio il capo della cosca di Papanice appartiene ad un uomo della zona, incensurato, che risulta estraneo a tutta la vicenda ed al momento sul suo conto non è stato presa nessuna iniziativa di polizia. Russelli era irreperibile dal dicembre del 2007, subito dopo essere stato scarcerato dal Tribunale del riesame di Catanzaro che ha annullato un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dal gip distrettuale catanzarese per omicidio. In quel momento, il 35enne era destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale che però non gli è stata notificata perchè nel frattempo si è reso latitante.
Al momento del fermo i poliziotti hanno riscontrato a Russelli un trauma ad una delle gambe, elemento che fa ipotizzare che abbia partecipato all’agguato nel quale fu ucciso Megna. Quest’ultimo, infatti, al momento dell’agguato era a bordo della sua Fiat Panda con la moglie e la figlia e dopo i primi spari, nel tentativo di fuggire, riuscì ad investire uno degli autori dell’agguato. Arrestate anche altre due persone: Domenico Elia e Domenico Pace, ritenuti responsabili di associazionea delinquere di stampo mafioso ed estorsione. I provvedimenti sono stati emessi dai pm della Dda di Catanzaro Dolce e Bruni.
“L’arresto del boss della ‘ndrangheta Pantaleone Russelli dimostra che la lotta alla mafia comincia a dare frutti”, ha commentato Rosa Villecco Calipari, capogruppo in commissione Difesa del Pd.
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