San Nicola-Maddaloni: Bertolaso chiede a ‘Calatia’ 5 milioni di euro

di Redazione

BertolasoSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). 5 milioni di euro è il debito che i comuni di San Nicola La Strada e Maddaloni, consorziati in “Calatia”, hanno nei confronti del Commissariato di Governo per l’Emergenza rifiuti.

L’enorme debito farà comunque parte di un annoso contenzioso, del quale non si vedrà la fine, che Calatia ha deciso di intraprendere con la struttura che fu del sottosegretario Bertolaso. Un vecchio adagio napoletano dice che: “A pagare e morire c’è sempre tempo”. Forse proprio ottemperando strettamente all’adagio, nessuno vuole mai pagare quanto dovuto. Se però i cittadini vengono messi nella condizione di “dover pagare per forza”, altrimenti incorrono in iscrizioni di ipoteche, sequestri amministrativi, quinti di stipendio (vedi comportamento della ex GestLine, ora Equitalia), la regola di dover comunque pagare dovrebbe valere per tutti, amministrazioni pubbliche comprese. Tanto più per l’Unione dei Comuni “Calatia” alla quale il Commissario delegato per l’Emergenza Rifiuti ha chiesto, in data 27 maggio 2008, il pagamento, relativo agli anni 2006 e 2007, di circa cinque milioni di euro. Per la precisione, 4.963.871 euro quale corrispettivo per i rifiuti sversati a Parco Saurino. Il Commissariato di Governo per l’Emergenza rifiuti si è datato di tre sub commissari, o più precisamente, di tre “soggetti attuatori” che debbono coadiuvare il commissario straordinario. Uno di questi è il dottor Massimo Gerli, al quale è stata demandata la gestione contabile e finanziaria, la gestione delle spese correnti, quella relativa alla riscossione ed al recupero delle somme a carico di Comuni, Consorzi ed altri Enti. Ma, in definitiva, chi pagherà i 5 milioni di euro che il Commissario delegato ha chiesto ai Comuni di San Nicola La Strada e di Maddaloni riuniti nel consorzio “Calatia” ? Visto che Maddaloni ha più del doppio degli abitanti di San Nicola La Strada, il rapporto fra i due comuni, euro più, euro meno, dovrebbe essere di un terzo a carico del comune di San Nicola La Strada e due terzi a carico di Maddaloni. Ma, come dicevamo, “Calatia” non ha alcuna intenzione di pagare e ricorrerà contestando la richiesta. Il sindaco di San Nicola La Strada, Angelo Antonio Pascariello, si è già dimesso dalla carica di Presidente dell’Unione dei Comuni – carica che ora è ricoperta dal sindaco di Maddaloni Michele Farina – ma tre mesi fa aveva anche annunziato di aver dato mandato ad un noto avvocato affinché trovasse la strada migliore per sciogliere il consorzio. Ma a tutt’oggi, Calatia è ancora in piedi. Anche le opposizioni dei due comuni, però, contribuiscono a mantenere in piedi un carrozzone inutile e che costa alla collettività una barca di soldi. Perché non si dimettono dai rispettivi incarichi di consiglieri ed assessori ? Come al solito prevale la logica della “preservazione del posto conquistato con molta fatica fra quegli elettori che credevano in un mondo migliore”.

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