Omicidio Basile si seguono due piste: passionale e politica

di Angela Oliva

L'abitazione di Giuseppe Basile, luogo dell'omicidio (Panorama)LECCE. Sarà effettuata tra oggi e domani l’autopsia sul cadavere del consigliere dell’Idv Giuseppe Basile che dovrebbe accertare le cause della morte.

Le indagini, seguite dal comando provinciale di Lecce, proseguono e stanno vagliando tutte le possibili ipotesi. Gli inquirenti, coordinati dal pm Giovanni De Palma, ritengono che gli aggressori di Basile lo aspettassero sotto casa e lo stesso Basile li avrebbe riconosciuti poiché avrebbe aperto il cancello della sua abitazione. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e la situazione è degenerata in una lite che è culminata con l’uccisione del consigliere. Si presuppone che l’arma, non ancora ritrovata, sia un coltello da cucina con lama sottile che escluderebbe, secondo gli investigatori, la mano della criminalità organizzata. Testimoni oculari non ce ne sono è per questo che si stanno cercando maggiori informazioni sul conto di Basile anche per capire se ci fosse qualcuno che poco gradisse la personalità irruente del consigliere comunale. Carlo Madaro, assessore provinciale dell’Italia dei Valori, ha parlato di un politico senza problemi di soldi ma con un carattere esuberante che, sia nella sfera politica che in quella personale gli avrebbe procurato qualche antiaptia. L’ex magistrato parla anche di un’intimidazione che Basile avrebbe ricevuto nei mesi scorsi. Pare, infatti, che davanti casa avrebbe ritrovato una testa di animale tagliata. Episodio che, però, nonostante i consigli, Basile non avrebbe mai denunciato alle forze dell’Ordine.

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