Movida, cittadini propongono isole pedonali

di Antonio Arduino

AVERSA. Il primo passo per risolvere il problema della “movida” è pedonalizzare via Michelangelo, via Salvo D’Acquisto, via Modigliani, via Raffaello, via Luca Giordano, via Ligabue.

E’ questo uno degli interventi da attuare subito per i consiglieri comunali Mimmo Rosato, Amedeo Cecere e i rappresentanti di un quartiere, qual è parco Argo, dove su un’area di scarsi cinquanta metri di raggio trovano spazio ben undici tra bar, pizzerie, paninoteche, tavole calde e ristoranti. La proposta è stata avanzata durante un incontro-dibattito sul tema tenuto nella serata di venerdì 27 giugno, tenuto nel punto più caldo della “movida”. Quello in cui via Modigliani incrocia via Michelangelo, distante pochissimi passi dalla piazza realizzata qualche tempo fa, per volontà dell’ex assessore Gino Della Valle, dall’amministrazione per offrire un punto di aggregazione per i residenti del quartiere. Incontro che, malgrado fosse stata largamente pubblicizzato con volantini e articoli apparsi sui media, ha visto una così scarsa partecipazione di cittadini da lasciare spazio all’ipotesi che il problema esista solo per i residenti dei palazzi in cui hanno sede bar, ristoranti, paninoteche e quanto altro crea aggregazione di giovani nelle ore serali e notturne. In realtà il problema c’è, tanto è vero che fu affrontato dal sindaco Ciaramella con una ordinanza atta a regolamentare l’apertura degli esercizi commerciali e di conseguenza la movida stessa. Eppure l’ordinanza non solo non fu gradita, ma vi fu opposto ricorso legale, cosicché di fatto non è mai entrata in funzione. Ed oggi ci si accorge che la movida crea problemi anche di ordine pubblico e di sicurezza. Di chi è la colpa? “Dell’Amministrazione che non ha ancora realizzato e attuato un piano commerciale generale, permettendo la crescita abnorme di locali distanti poche decine di metri l’uno dall’altro, senza prevedere un minimo di controllo da parte delle forze dell’ordine nelle ore di apertura” sostiene uno dei partecipanti all’incontro chiedendo maggiore presenza della polizia municipale. Una tesi condivisa da altri che vorrebbero, in aggiunta, l’installazione di dissuasori lungo tutta via Michelangelo diventata da tempo una pista per corse notturne ad alta velocità. Giriamo i suggerimenti agli amministratori che, comunque, a quanto pare non stanno a guardare dal momento che da sabato, 28 giugno, è stato attivato un nuovo turno per i vigili urbani cosicché non concludono più il servizio alle ore 22 ma alle 24. Basterà? Probabilmente no, perché la coscienza civica dei giovani protagonisti della movida è praticamente a livello zero.

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