Antonio Tessitore sarà assessore esterno alla sicurezza

di Redazione

Antonio TessitoreVILLA LITERNO. La sicurezza sarà il nodo centrale della prossima Giunta guidata da Enrico Fabozzi. Il riconfermato sindaco di Villa Literno vede la tutela del cittadino e il rispetto della legalità come capisaldo sul quale fondare lo sviluppo del territorio.

Per questo motivo sarà inserito un assessorato alla Sicurezza con il compito principale di far nascere una associazione antiracket sul territorio. A guidare questo importante assessorato, a stretto contatto con il Sindaco, è stata scelta per questo una figura simbolo: Antonio Tessitore, che diventerà così il primo assessore disabile del Comune di Villa Literno. L’investitura ufficiale è arrivata quasi a sorpresa, durante la festa organizzata in piazza Marconi per festeggiare la rielezione di Fabozzi. Ovviamente, oltre alla delega alla Sicurezza, Tessitore avrà la responsabilità di supervisore sulle attività della Amministrazione, per fare in modo che Villa Literno sia una cittadina a misura di disabile. “Antonio dovrà aiutarci non solo a inserire nei nostri progetti il ‘punto di vista del disabile’ ma anche darci l’input per migliorare la vita ai tanti disabili che vivono nel nostro territorio”, ha specificato Fabozzi. Per Tessitoresi tratta di una sorpresa ma anche di una grande responsabilità: “nella vita, come nella malattia, io non mi tiro mai indietro e farò in modo di essere all’altezza delle aspettative che il Sindaco ripone su di me”. Quindi massimo impegno sulla Sicurezza ma anche per agevolare le condizioni di vita delle persone in difficoltà: “non solo i disabili ma anche gli anziani e le donne incinte; chi affronta una fase difficile della propria vita deve essere messo in condizione di poter condurre un’esistenza soddisfacente”.

LA STORIA DI ANTONIO

Tessitore, 31 anni, da quasi 5 è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia del motoneurone che paralizza progressivamente e inesorabilmente i muscoli volontari del corpo umano. Da subito Antonio ha reagito con forza e coraggio alla sua malattia. Si è informato sulle cause e sulle cure possibili, anche quelle sperimentali. Il suo rapporto con le istituzioni all’inizio non è stato positivo. “La burocrazia è lenta e noi abbiamo poco tempo, il tempo è il nostro peggior nemico”, ripete Antonio in continuazione. Nel 2006 l’incontro con il Sindaco Enrico Fabozzi che decide di aiutarlo per la campagna “Libertà di parola”: una iniziativa per lo stanziamento di fondi regionali a favore dei malati per l’acquisto dei cosiddetti ‘comunicatori simbolici’, speciali computer attraverso i quali i malati che non riescono a parlare possono comunicare con il resto del mondo, evadendo dalla prigione in cui la malattia li ha reclusi. Viene firmato un protocollo d’intesa con la Provincia ed inviato in Regione. Ma Fabozzi promette: se non si sblocca la situazione, il computer lo compriamo noi. Detto fatto: a novembre 2006 Antonio riceve “I able My Tobii”, acquistato con uno stanziamento dell’Ente unito ad un contributo di uno sponsor anonimo. Totale 25mila euro. Attraverso il comunicatore, Antonio continua nella sua battaglia a favore di chi ha subìto la sua stessa sorte: “non mi interessa di salvare me, ma voglio fare qualcosa per i bambini che potrebbero ammalarsi di questa malattia fra qualche anno”. Tessitore giorno dopo giorno si accredita presso i palazzi della politica come interlocutore credibile. Ora arriva la nomina ad Assessore esterno del Comune di Villa Literno, con delega alla Sicurezza.

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