Il fenomeno Lega

di Redazione

Umberto BossiGiorni fa parlavo con degli amici di Brescia ed ho capito il perché la Lega ha ottenuto così tanti consensi in questa tornata elettorale, e non escludo che in futuro il partito di Bossi possa incrementare ulteriormente i suoi consensi.

Mi spiegavano che fino a due anni fa nel comune in cui abitano c’erano altre formazioni politiche, fino a quando arrivò il Carroccio. Il cambiamento era dovuto ai tanti problemi che avevano, loro, figuriamoci il sud. Mi spiegarono che prima della Lega i nomadi erano diventati i “padroni del paese”, i furti nelle case erano di una consuetudine impressionante e la gente aveva paura di uscire di casa, la viabilità aveva bisogno di sostanziali cambiamenti per evitare i tanti incidenti che si verificavano. Ebbene, nel momento che la Lega prese in mano le redini dell’amministrazione, con piccoli accorgimenti, possibili in tutta Italia, riuscì a restituire in breve tempo la serenità ai cittadini di quel comune. I nomadi, grazie ad impianti di videosorveglianza, sparirono dalla circolazione, la viabilità fu messa a norma con la costruzione di rotatorie all’americana. Chiaramente la Lega da quel comune non se ne andrà perlomeno per altri venti anni. Quando la cittadinanza ottiene dei risultati, ci pensa bene prima di cambiare chi sta facendo bene. Non solo, la politica fatta dai leghisti è indirizzata esclusivamente a sostegno del miglioramento della qualità della vita. Sappiamo che gli sprechi della politica sono enormi, ma è anche vero che gli amministratori leghisti sono attenti a non sprecare i soldi dei contribuenti in maniera impropria. Sempre secondo questi amici, lì quello che arriva nelle casse comunali viene speso per il bene della collettività e i risultati si toccano con mano, solo una piccola parte, come succede altrove ma in maniera spropositata, viene usata per incarichi e altro. Il grosso della somma è destinato a dare vigore all’economia e allo sviluppo del territorio. A questo punto non c’è da meravigliarsi se la Lega ha ottenuto un grande consenso, continuerà ad ottenerlo perché si limita ad amministrare in modo chiaro per risolvere i problemi dei cittadini. Credo che anche Berlusconi e Fini saranno rimasti sorpresi dal grande successo ottenuto dal loro alleato, che oggi ha tutto il diritto di rivendicare ministri e misure che vadano a dare delle risposte alle promesse fatte al popolo leghista in campagna elettorale. La Lega, solo al nord, si è attestata quasi sulle percentuali che aveva An su tutto il territorio nazionale, prima di entrare a far parte, senza simbolo, del Pdl. Chiaramente questo può aprire degli scenari inquietanti, faccio un esempio: se la Lega continua in questo crescente fenomeno di consensi al nord, si può avvicinare sempre di più lo spettro della secessione. Ho il dubbio che si continui a lavorare sempre e soltanto per il nord, dimenticando quell’altra parte dell’Italia condizionata da un malessere continuo e da una classe dirigente deficitaria. La Lega ha impostato la sua politica per il bene del territorio, sapendo dare delle risposte ai problemi dei cittadini. Al contrario, altri amministratori hanno lasciato il Mezzogiorno al proprio destino.

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