Cassazione: la coltivazione domestica di marijuana è reato

di Redazione

marijuanaROMA. Coltivare la cannabis in casa è sempre un reato: lo ha sentenziato la Cassazione. La notizia arriva dopo che la Procura Generale della Cassazione aveva detto che in pratica non è penalmente perseguibile chi coltiva qualche piantina per uso personale sul balcone o in giardino.

La stessa Cassazione in passato,attraverso diverse pronunce, aveva ritenuto illegale la coltivazione domestica. Con questa decisione, presa dalle sezioni unite della Suprema Corte presieduta dal Primo presidente Vincenzo Carbone,gli ermellinisposano la linea proibizionista e più intransigente nella repressione della coltivazione di piccoli quantitativi di marijuana. La questione della liceità, o meno, della coltivazione domestica di cannabis è controversa perché la stessa Cassazione in alcuni casi l”ha condannata e in altri, invece, assolta. I casi sottoposti al vaglio degli “ermellini” riguardano il ricorso di un imputato condannato per aver coltivato in casa alcune piantine di cannabis e il ricorso della Procura di Genova contro l”assoluzione di un uomo che coltivava marijuana in giardino. Il verdetto delle sezioni unite dovrebbe arrivare nel pomeriggio di giovedì.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico