Gravina, resta in carcere Filippo Pappalardi

di Redazione

Pappalardi FilippoGRAVINA. E” negativo il parere del sostituto procuratore della Repubblica di Bari, Antonino Lupo, sulla richiesta di scarcerazione di Filippo Pappalardi, papà di Ciccio e Tore, i due fratelli trovati morti nella cisterna del palazzo delle “Cento Stanze”.

L”uomo è in carceredal novembre scorso con l”accusa diduplice omicidio e occultamento di cadaveri. Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari di Bari, Giulia Romanazzi, decidere. Ha cinque giorni di tempo per far conoscere la propria decisione. Questo, perché, formalmente, il Gip ha ricevutosolo questa mattina l”istanza motivata da parte del procuratore Emilio Marzano e del suo sostituto Antonino Lupo che conducono le indagini sulla morte dei due fratellini di Gravinadi Puglia. Lo stesso gip Romanazzi ha dichiarato: “La situazione è molto complessa, ma in questo momento non c’è fretta di decidere, bisogna fare le cose con calma, mi prenderò il tempo necessario per valutare bene le carte”. La decisione è attesa tra mercoledì e giovedì prossimi. La tesi difensiva presentata dall’avvocato Angela Aliani, difensore di Pappalardi, è quella della caduta accidentale. Ciò troverebbe conferma nel rapporto del professor Luigi Strada, il perito nominata dalla difesa, che avrebbe riscontrato sui corpi solo i segni della caduta e non altri segni di violenza.

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