D”Alema difende Bassolino, ma Di Pietro: “Se ne deve andare”

di Antonio Taglialatela

DNAPOLI. “Il problema dei rifiuti a Napoli è un problema nazionale ed è eticamente inaccettabile questo scarico di responsabilità su un solo uomo perché è un problema che fa parte della responsabilità del governo nazionale”.

Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, scende in difesa del governatore campano Antonio Bassolino, rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle irregolarità del ciclo dei rifiuti in Campania, e invitato a dimettersi da un fronte trasversale che va dal Pdl di Berlusconi all’Idv di Di Pietro. D’Alema ha spiegato che l’emergenza rifiuti in Campania “è responsabilità del governo nazionale molti anni, compreso il Governo Berlusconi. Ora bisogna aiutare il prefetto De Gennaro a portare a termine il suo compito. Lo affiancheremo e lo sosterremo”. E sul rinvio a giudizio del governatore: “Si tratta di una vicenda molto particolare – riflette D’Alema – ovvero la gestione del contratto con Impregilo. Si tratta di accuse molto circostanziate, limitate. Non è che è accusato di aver sparso lui la spazzatura, ma della gestione del contratto con un’azienda. Vedremo…”.

Ma il ministro Di Pietro non molla e torna all’attacco: Noi dell’Italia dei valori ed io personalmente già 4 mesi fa abbiamo chiesto le dimissioni di Bassolino, non perché gli voglio male, ma perché c’è una responsabilità oggettiva e politica: quando la nave affonda è inutile che il comandante dica: ‘non è colpa mia’. Ha fatto per 10 anni il sindaco di Napoli – continua l’ex magistrato e alleato del Pd – e da anni è governatore della Campania: se non la deve togliere lui l’immondizia, chi la deve togliere?”.

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