Foggia, riducevano prostitute in schiavitù: cinque arresti

di Redazione

poliziaFOGGIA. La squadra mobile della polizia di Foggia ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione di ragazze nigeriane. Gli agenti hanno arrestato cinque loro connazionali che utilizzavano mezzi di ogni tipo per costringerle a prostituirsi.

Addirittura gli sfruttatori eseguivano riti ‘voodoo’ per garantire l’assoluta omertà e perché non venissero denunciati. In manette sono finiti quattro donne e un uomo, tutti nigeriani e una liberiana. Si tratta di Sandra Jeffrey di 33 anni, James Eboigbodin Iyengumwena, detto ‘Monday’, 27 anni, Oghomwen Osaretin, 28 anni, Faith Edosmwan, detta ‘mamma Favour’, 40 anni ed Esosa Oyemwose, 34 anni. Le vittime venivano sottoposte ad una forte pressione psicologica e a un condizionamento assoluto che le inducevano, una volta giunte in Italia, ad aggiogarsi completamente al volere e al controllo delle ‘madame’. E’ stata inoltre accertata l’istituzione di una cassa comune denominata ‘Meeting’ ove le ragazze sfruttate, mensilmente, versavano una quota dei proventi della loro attività, solitamente 1.000 euro: l’intera somma veniva periodicamente prelevata a turno dalle ‘madame sfruttatrici’. Le indagini dell’operazione denominata ‘Ebano’ hanno avuto inizio nel luglio del 2006 quando una giovane nigeriana decise di denunciare i suoi aguzzini alla Polizia, che grazie a numerose intercettazioni telefoniche è riuscita a porre fine a questi soprusi e ad arrestare i componenti dell’organizzazione.

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