Alitalia, Prodi: “Si a italiani, ma finora niente di serio”

di Redazione

Romano ProdiROMA. Nella vicenda Alitalia e sull’interessamento di una cordata di imprenditori italiani, promossa da Silvio Berlusconi, alternativa ad Air France, interviene il premier uscente Romano Prodi: “Ben venga, ma finora non si è visto nulla di serio”.

“Il problema

– spiega Prodi a Sky Tg 24 – è che una proposta deve essere seria, concreta, con delle risorse, delle persone, un piano industriale e finora non s”è visto nulla. Il governo è sempre stato aperto a una cordata italiana. E’ auspicabile. Il problema è che ci sia”. “Quando si è presentato il fondo americano Tpg, – continua – che è la più importante azienda per la ristrutturazione di linee aeree nel mondo, aveva posto la condizione la partecipazione di uomini di affari italiani. Poi si sono ritirati perché non hanno trovato nessuno”. Il presidente del Consiglio si appella poi alla sensibilità dei sindacati: “I sindacati – afferma – devono capire che hanno un ruolo di grande responsabilità nei confronti dei loro lavoratori e del Paese”. Dalla Cisl replica il segretario Raffaele Bonanni: “E’ bene davvero che si recuperi responsabilità e serietà. Non è mai accaduto che un governo, anzi una parte del governo, trattasse senza far conoscere a nessuno le condizioni di partenza e quelle finali. Per quel che ci riguarda, l”unica cosa che vorremo sentire domani è la modificabilità del piano. E poi – continua Bonanni – non capisco perché, dopo che è stato perso tutto questo tempo, oltre due anni, su questa vicenda, si mostri tanta fretta e l”indisponibilità ad aspettare altri 15 giorni per la nascita di un nuovo governo. Chiunque, per serietà e responsabilità, si dovrebbe sentire in obbligo di aspettare per conoscere le intenzioni del prossimo governo su questa vicenda”.

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