NAPOLI. Chiediamo più sicurezza, il riutilizzo dei parchi urbani, centri di aggregazione per ragazzi, la libertà di camminare da soli per strada di sera.
Queste alcune proposte emerse durante il primo incontro della campagna Dire, fare, partecipare organizzato dallAssociazione Studenti Napoletani Contro La Camorra in collaborazione con il Forum Provinciale dei Giovani questa mattina allITIS Gadda di Napoli. Quasi 200 ragazzi ci hanno ascoltato per 3 ore di fila partecipando attivamente alla discussione. – afferma Andrea Pellegrino presidente dellassociazione – Abbiamo raccolto spunti, proposte,denunce, e soprattutto voglia di cambiamento. Abbiamo organizzato con loro – continua Pellegrino – un laboratorio permanente di legalità. Raccoglieremo in un documento le proposte dei ragazzi, e ci impegneremo con loro a tradurli in fatti concreti, grazie anche allaiuto di alcuni degli studenti che hanno deciso di impegnarsi in prima persona. Secondo Gaia Trunfio, vicepresidente dellAssociazione: E stata una mattinata intensa per i ragazzi e per noi. Abbiamo accolto le loro rimostranze, le loro denunce,la loro rabbia,la loro disillusione. Cera in sala anche il nipote di una vittima di camorra stanco di vedere le cose non cambiare, ma pronto a mettersi a lavoro per farlo. Durante la mattinata, Massimo Nigro dellAssociazione Contro La Camorra, hanno illustrato agli studenti i risultati della settima edizione del questionario anticamorra relativi alla loro scuola. Eimportante far seguire le azioni alle parole afferma Francesco Micera, Presidente del Forum Provinciale dei Giovani è per questo che è importante che i ragazzi conoscano alcuni tra gli strumenti di partecipazione più importanti, come i Forum, palestre di partecipazione e democrazia. Liniziativa, che rientra nella più ampia campagna di sensibilizzazione Dire, fare restare ideata dallAssociazione, toccherà presto altre scuole ed altri comuni della Campania.