Proventi multe serviti a coprire debiti fuori bilancio?

di Redazione

vigili urbaniAVERSA. Passano i giorni, passano i mesi e passano pure le giunte ma quel che stenta a passare è il muso contro muso tra i sindacati dei Vigili Urbani, in particolare Sulpm e Cgil, ed il Comandante Stefano Guarino.

Dopo la lettera accorata del rappresentante sindacale Rino Freda arrivano i commenti di altri metropolitani che però hanno chiesto, in questo caso, di rimanere anonimi. Alcune le precisazioni da fare in merito alle dichiarazioni di Guarino sulla stampa locale. In primo luogo, l’accusa mossa ad un vigile per prolungato assenteismo. Lo stesso vigile, o meglio vigilessa, ha effettivamente fatto 204 giorni di assenza, ma questa era da ascrivere ad una gravidanza che, per ovvie ragioni, l’ha tenuta lontana dal posto di lavoro. Da sottolineare che la signora in precedenza svolgeva un incarico delicato ed usurante: servizio presso il Mercato Ortofrutticolo, dalle ore 4 alle 10 del mattino. Altre lamentele riguardano le progressioni e la sicurezza sul posto di lavoro. Ma l’interrogativo più inquietante risiede nella distribuzione dei proventi delle multe elevate nel corso dell’anno dai caschi bianchi. Sembra, infatti, che il milione e 200mila euro delle “amare” multe sia servito lo scorso anno all’amministrazione comunale per coprire debiti fuori bilancio. Ed intanto i vigili protestano e si chiedono se non fosse stato il caso di dedicare quei soldi ai tanti bisogni che affliggono l’intero corpo. Siamo sicuri che la “telenovela” non terminerà ancora.

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