Ospedale, un “calvario” per raggiungere pediatria

di Antonio Arduino

AVERSA. Percorsi a rischio al “San Giuseppe Moscati”. Dopo l’ “anomalia” – denunciata un mese fa dal Tg satirico di Antonio Ricci Striscia la Notizia – dei neonati …

…che, collocati al quarto piano del presidio ospedaliero, sono costretti, anche più volte al giorno, a prendere l’ascensore per raggiungere le mamme ricoverate al secondo piano, arriva un’altra segnalazione di percorsi a rischio presenti nell’ospedale. E ancora una volta si tratta di percorsi dedicati ai bambini. A denunciarla è Mario C. “Lo scorso fine settimana – racconta – ho avuto necessità di accompagnare Giulia, la mia nipotina di 2 anni e mezzo, al pronto soccorso perché aveva febbre altissima,vomito e si lamentava per un dolore violento al basso ventre”. “Assodato che non si trattava di appendicite il medico di guardia – continua Mario – ha ritenuta necessaria una consulenza pediatrica. E qui è cominciato per me e Giulia una specie di calvario. Per raggiungere la pediatria ho dovuto fare il giro dell’ospedale a piedi, con la bimba in braccio”. “Una situazione tutta da ridere – commenta – se il momento non fosse stato tragico, almeno per me che ero preoccupatissimo per le condizioni della piccola”. “Perché – spiega – per raggiungere la pediatria, partendo dal pronto soccorso, bisogna prendere l’ascensore, ma non per andare al quarto piano dove c’è il reparto, bensì per andare al primo piano. Proprio così al primo piano. Li si esce dall’ascensore, poi si deve percorrere un corridoio lungo, che diventa lunghissimo per uno che sta male, fino a raggiungere lo scalone centrale dell’ospedale dove ci sono due ascensori destinati al pubblico. Ed è con uno di quelli che si può andare in pediatria per essere visitati dallo specialista”. Un racconto incredibile, ma abbiamo verificato. Le cose stanno proprio così. Il cartello affisso accanto alla pulsantiera dell’ascensore parla chiaro: “Per andare in pediatria premere pulsante 1. Arrivato al 1° piano proseguire nel corridoio a sinistra poi prendere l’altro ascensore per il 4° piano”. Un tour forse necessario se l’ascensore avesse un guasto temporaneo. In realtà, stando a quanto riferito da medici e paramedici, il guasto non c’è, né ci sarebbe mai stato. L’ascensore al quarto piano arriva regolarmente ma non si apre su un pianerottolo, bensì in un locale adiacente al nido, confinante con la divisione di otorinolaringoiatria, utilizzato come deposito aperto solo agli addetti ai lavori. Di conseguenza meglio evitare il passaggio di pazienti, anche se provengono dl pronto soccorso.

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