Sicilia, Micciché appoggia la candidatura di Lombardo

di Antonio Taglialatela

Gianfranco Micciché PALERMO. Contrariamente a quanto si era ipotizzato nelle ultime ore, dopo la decisione del Pdl di candidare alla presidenza della giunta regionale siciliana il leader dell’Mpa Raffaele Lombardo, Gianfranco Micciché non lascerà lo schieramento di Berlusconi.

Il presidente uscente del consiglio regionale e coordinatore di Forza Italia, considerato nell’isola la punta di diamante del partito del Cavaliere, avrebbe ricevuto in cambio la garanzia di una poltrona da ministro (si parla della delega al “Mezzogiorno”) nel caso il Pdl trionfi alle politiche del 13 e 14 aprile. Micciché ha lottato fino all’ultimo per ottenere la candidatura a governatore, minacciando di lasciare il Pdl e formare una propria lista, “Rivoluzione siciliana”, e dichiarandosi disposto a fare un passo indietro solo nell’eventualità di una candidatura dell’ex ministro forzista Stefania Prestigiacomo, nome proposto dalla direzione siciliana di Fi per “sbrogliare la matassa”.

Alla fine l’ha spuntata Lombardo e, nonostante la conferma della sua permanenza nel Pdl, Micciché qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie comunque: “Berlusconi è stato costretto a indicare Lombardo per una serie incredibile di pressioni. – ha detto all’Ansa – Solo ieri sera si era convinto del progetto ed era stato freddo con Lombardo. Poi, però, hanno fatto credere a Berlusconi che senza Lombardo ci sarebbe stata una sconfitta sicura, cosa che invece non ci sarebbe stata”.

Il coordinatore forzista ha poi reso noto: “Berlusconi mi ha chiesto di essere il garante, a livello di governo nazionale, del rinnovamento e del cambiamento nella politica siciliana: io fino ad oggi mi sono sempre rifiutato per non dare l’idea di alzare il prezzo ma oggi quella partita è finita e la situazione è diversa. Sul piano siciliano sceglierò gli uomini della giunta Lombardo ed è possibile che presenti una lista composta da giovani, da nuove idee, per continuare la battaglia di rinnovamento. Al governo nazionale posso continuare questa lotta per un nuovo sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno”.

Soddisfazione da parte di Lombardo: “Ho avuto una cordiale telefonata con Micciché. Mi ha garantito che si è schierato apertamente a sostegno della mia candidatura a presidente della regione”.

Ora resta solo l’incognita dell’Udc che in Sicilia, rispetto all’atteggiamento assunto a livello nazionale, potrebbe appoggiare la candidatura di Lombardo per diretto volere dell’ex governatore Salvatore Cuffaro. Su questo il candidato premier Berlusconi al momento glissa: “E’ una cosa che sta seguendo Lombardo e si tratta di un”alleanza con lui. Ad ogni modo – aggiunge il Cavaliere – non credo che ci sarà una partecipazione diretta di Cuffaro alle elezioni siciliane”.

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